Ok a bilancio previsione e rendiconto gestione Ente Approvati dall'Assemblea dei sindaci della provincia di Catanzaro ad ampissima maggioranza, circa l’80 per cento degli aventi diritto
CATANZARO – L’Assemblea dei sindaci della provincia di Catanzaro ha approvato ad ampissima maggioranza – circa l’80 per cento degli aventi diritto – il bilancio di previsione e il rendiconto di gestione dell’Ente intermedio, guidato dal presidente Enzo Bruno. Nello specifico si sono espressi favorevolmente 55 sindaci, sei gli astenuti. Nel corso di una riunione molto partecipata e caratterizzata da una massiccia presenza – 61 i delegati in rappresentanza di 317.286 abitanti secondo il voto ponderato, e quindi l’80 per cento sindaci – l’importante organismo, previsto dallo Statuto dell’Ente, chiamato ad esprimere il proprio parere obbligatorio e non vincolante sui documenti contabili, ha apprezzato anche la dettagliata relazione del presidente Bruno che ha parlato, infatti, di una “importantissima assemblea dei sindaci che ci dà la forza per andare avanti”.
LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE BRUNO
Il presidente Bruno, infatti – affiancato dal direttore generale Vincenzo Prenestini, e da tutti i dirigenti a partire dal direttore di Ragioneria, Pino Canino – ha colto l’occasione per fare il punto sulla situazione generale della nostra Provincia, senza tralasciare il quadro nazionale che vede la normativa in evoluzione e verso un possibile ritorno al passato con il definitivo superamento della legge di riforma Delrio, già di fatto ‘cancellata’ dal referendum e del 4 dicembre 2016 che ha sancito la configurazione delle Province quale ente intermedio di rilevanza costituzionale.
Il presidente Bruno ha rimarcato l’esistenza di una pesante penalizzazione nei confronti di 16 Province meridionali determinata da una ripartizione ingenerosa dei fondi stanziati dal Governo nazionale, rispetto a cui gli Enti interessati hanno già presentato ricorso davanti al Tribunale amministrativo del Lazio. “Una riduzione di finanziamenti che ha visto l’Ente intermedio di Catanzaro, nel corso degli anni, subire una riduzione di circa 38 milioni di euro – spiega il presidente Bruno – e che porta come conseguenza inevitabile la redazione di un bilancio tecnico che ci permette di scongiurare il commissariamento e nello stesso tempo sperare nella pronuncia positiva del Tar con conseguente ridistribuzione di risorse volte a potenziare l’erogazione di servizi, soprattutto nei settori di nostra competenza: viabilità ed edilizia scolastica. Si tratta di funzioni che interessano la sicurezza dei cittadini, per cui noi tutti sentiamo un grande senso di responsabilità”.
IL PUNTO SULLO STATO DELLE PROVINCE ITALIANE
Il presidente Bruno ha informato i sindaci presenti che il direttivo dell’Unione delle Province d’Italia – di cui il presidente della Provincia di Catanzaro è componente in quanto anche presidente di Upi Calabria – ha incontrato il ministro dell’Interno e il ministro agli Affari regionali: tra le ipotesi al vaglio quella di una proroga degli organismi in scadenza per consentire un riallineamento tra elezione di Presidenti e Consiglio, e soprattutto favorire l’iter di un progetto di legge già presentato al Senato volto al ripristino dello status delle Province ante legge 56/2014, con l’elezione diretta degli organismi e il finanziamento delle funzioni, cancellando i tagli previsti dalla legge finanziaria del 2015. “C’è, quindi, una situazione in evoluzione – ha detto ancora il presidente Bruno –. Al momento certamente si certifica una cosa: il riconoscimento dell’utilità delle Province quale anello fondamentale nella catena della sussidiarietà e del sistema delle autonomie locali, oltre che di Ente intermedio vicino ai territori e ai Comuni, soprattutto ai più piccoli e periferici”.
IL CONTENUTO DI PREVISIONALE E RENDICONTO
Tornando al contenuto del documento contabile, il presidente Bruno ha parlato di “un bilancio di previsione tecnico e senza respiro, approvato proprio per evitare il commissariamento, nell’attesa di conoscere l’esito del ricorso al Tar che potrebbe favorire l’assegnazione di 9 milioni di euro. Del rendiconto di gestione 2017, invece, possiamo parlare di uno strumento che ci ha consentito di investire molto nel sistema stradale, a partire dal milione e mezzo di euro impiegato nella manutenzione e del diserbo per cui abbiamo investito cento mila euro a comparto con un’attività straordinaria che non si registrava da tempo – spiega ancora Bruno -. Entrando nello specifico vi ricordo che con questo consuntivo abbiamo potuto mantenere una serie di impegni: nove milioni di euro per la Strada del Medio Savuto che da ‘strada che non c’è’ è diventata ‘la strada che inizia ad esserci’, in queste ore stiamo valutando le offerte che ci consentiranno di appaltare un altro importante tratto, così come la Regione ci ha assicurato un finanziamento di 3 milioni di euro per portare la strada fino allo svincolo autostradale. Abbiamo sbloccato la ‘trasversale’ Germanento Case Grimaldi-Catanzaro Lido, un’altra opera che rischiava di rimanere incompiuta. Così come andremo a realizzare un’altra infrastruttura attesa da un decennio: il Ponte sul Savuto, e possiamo procedere proprio grazie alla decisione di questo consiglio che ha autorizzato l’utilizzo di 450 mila euro. Siamo riusciti ad avere dieci milioni di euro per la Strada provinciale 25, e anche la progettazione di questa fondamentale arteria di collegamento tra Catanzaro e la Presila stiamo procedendo alla comparazione delle offerte per affidare la progettazione preliminare”.
GLI INTERVENTI SU VIABILITA’ ED EDILIZIA SCOLASTICA
Il presidente Bruno cita ancora il viadotto tra Guardavalle e Guardavalle Scalo che consentirà di collegare il borgo alla Marina, la Strada di collegamento tra Cropani e Sersale che potrebbe essere ultimata entro 8 mesi, la Strada Provinciale Girifalco-Maida, le rotatorie lungo le Sp 17 e 166 nel territorio di Catanzaro, i lavori sulla viabilità di Petrizzi, Gasperina, San Floro, Martirano, Martirano e Martirano Lombardo, l’apertura del raddoppio di carreggiata sul torrente Franco, gli interventi sulla Strada provinciale 40 nel territorio di Gimigliano, interessato anche dai lavori di messa in sicurezza della galleria paramassi, giusto per citare quale esempio: “Tutti interventi che danno il segno della grande attenzione prestata alle istanze provenienti da tutti i sindaci con i quali abbiamo attivato una grande collaborazione”.
L’elenco degli impegni mantenuti e della mobilitazione per la sicurezza della rete viaria si estendono anche alle risorse e agli interventi messi in atto per l’edilizia scolastica: solo per la città di Catanzaro si parla di un investimento di venti milioni di euro intercettati grazie a bandi nazionali e regionali, oltre che 7 milioni e mezzo per Lamezia, tre per Chiaravalle e due per Squillace. A questo si aggiunge la manutenzione, su delega della Regione, degli impianti sportivi e del Parco della Biodiversità mediterranea, fiore all’occhiello dell’Amministrazione provinciale e patrimonio ambientale e culturale di tutta la Calabria; senza tralasciare gli importanti risultati ottenuti in altri settori, come quello del rilancio del sistema della rete museale imperniata sul prestigioso museo Marca, o l’avvio dell’attività del Centro servizi per l’innovazione e la ricerca “Condoleo”, che dà seguito e contenuto all’intuizione dei presidenti Traversa e Ferro, e la bonifica di numerose arterie provinciali da discariche abusive. Tanti pezzi di un unico quadro che raccontano una Provincia di Catanzaro efficiente e dinamica, nonostante le tante difficoltà economiche e organizzative: “C’è un Consiglio provinciale, i dirigenti, soprattutto ci sono i dipendenti, e alla fine il sottoscritto, che ce la mettono tutta per risolvere problemi e dare servizi, nel costante rapporto con voi sindaci, di cui vi ringrazio. Nella speranza che nei prossimi anni si possa intervenire con maggiore incisività, come negli anni passati”.
GLI INTERVENTI DEI SINDACI
A portare il proprio contributo al dibattito, anticipando la propria dichiarazione di voto, il vice sindaco di Catanzaro, Ivan Cardamone; il sindaco di Gimigliano, Massimo Chiarella; il sindaco di Botricello, Michelangelo Ciurleo; il sindaco di Pianopoli, Gianluca Cuda; il sindaco di San Pietro a Maida, Pietro Putame; il sindaco di San Floro, Teresa Procopio; il sindaco di Sellia, Davide Zicchinella.
Nel riconoscere gli sforzi messi in campo dall’Amministrazione Bruno, e il dinamismo del presidente, i sindaci intervenuti hanno aperto ad una ulteriore collaborazione nell’intento di potenziare l’attenzione dell’Ente per i rispettivi territori.
In particolare, il vice sindaco di Catanzaro, ha sollecitato una più intensa sinergia nel difendere le prerogative del Capoluogo di Regione, quale capofila degli 80 comuni, a partire da una ‘operazione verità’ sulle reali intenzioni dell’Anas di trasferire eventualmente la sede regionale del Compartimento a Cosenza. Il sindaco di Gimigliano ha ringraziato il presidente Bruno per la costante attenzione al territorio, mentre Ciurleo ha chiesto collaborazione per sensibilizzare gli enti competenti ad interventi infrastrutturali volti a incrementale la sicurezza lungo la Strada Statale 106. Di dinamismo e operosità, nell’affinità amministrativa e politica, ha parlato invece Cuda, sindaco di Pianopoli e segretario provinciale del Pd. Della necessità di superare la legge Delrio per restituire voce ai territori, in particolare ai comuni più periferici, infine, ha parlato il sindaco di Sellia, il consigliere provinciale Davide Zicchinella.
Al termine dell’Assemblea dei sindaci, il Consiglio provinciale – secondo le procedure previste dalla legge – ha ratificato l’approvazione sia del rendiconto 2017 che del bilancio di previsione con otto voti favorevoli e i voti contrari dei consiglieri di minoranza, Antonio Montuoro e Giacomo Muraca.