Omicidio Battistina Russo, ieri a Cariati i funerali La sindaca Greco: «Condannare la violenza non basta, bisogna prevenire ed educare»
Si sono celebrati nel tardo pomeriggio di ieri i funerali di Battistina Russo, la donna 52enne originaria di Cariati, uccisa a coltellate dal marito a Pinerolo, in Piemonte. Alla cerimonia, che si è svolta nella chiesa Cristo Re, la città ha partecipato compatta per stringersi intorno alla famiglia e condannare con decisione la violenza contro le donne.
“Essere qui oggi – ha dichiarato al termine delle esequie la sindaca Filomena Greco – è doloroso. Il dramma di questa famiglia è un dramma che riguarda tutti noi, tutta la società. Spesso si pensa che atti così efferati capitino solo lontano da noi, crediamo che si possano vedere solo in TV. Purtroppo non è così. Occorre saper cogliere il grido silenzioso d’aiuto che spesso resta inascoltato. Occorre avere più coraggio nell’aiutare chi a volte anche con uno sguardo ci comunica il proprio malessere”.
“Il femminicidio – ha continuato poi la Sindaca – per quanto intollerabile, è un fenomeno che non cenna ad arrestarsi. Solo qualche settimana fa è stata uccisa una donna a Cirò. Ora è toccato a una nostra concittadina. E ogni volta siamo qui a condannare, senza riuscire poi spesso a far nulla per evitare il peggio. Sembra quasi che funerali come quello che la nostra città ha dovuto celebrare siano diventati normalità. Ed è questo il punto oltre il quale non possiamo permetterci di andare. È per questo che oggi non sono presenti autorità e non sono state fatte fiaccolate. La nostra comunità deve riflettere, raccolta, per capire bene quanto dolore costa la violenza e quanta ingiustizia c’è nel sopruso. La fiaccolata, certo, è una manifestazione di solidarietà e di condanna. Ma quando capita di farla troppo spesso, si rischia di perdere la caratteristica di straordinarietà che dovrebbe avere”.
EDUCARE I GIOVANI. Cariati non dimenticherà quello che è accaduto a Battistina Russo. Lo si è letto nei volti delle persone che composte e rispettose hanno seguito il feretro dalla casa della famiglia alla chiesa. “Ricordare è importante, ma non basta – ha detto Greco – . Bisogna fare qualcosa in più: dobbiamo impegnarci a educare i nostri figli. Per questo proveremo ad avviare un percorso di sensibilizzazione nelle scuole, con incontri e proiezioni di film”.
Intanto, sabato si terrà al Teatro Comunale uno spettacolo sul tema dal titolo “#iodamorenonmuoio”, prodotto dall’associazione culturale Piana Città e interpretato da Arcangelo Badolati e Federica Montanelli. Una pièce che era già prevista da tempo. Ma assistervi acquisisce ora un significato ancora più forte e importante.
PREVENZIONE E VICINANZA. “Speriamo di far partire presto anche lo Sportello Donne, dedicato a chi ha bisogno di aiuto e assistenza, e la Casa di accoglienza, per tutte quelle che subiscono maltrattamenti e soprusi – ha detto Filomena Greco – . Credo che tendere una mano alle donne che subiscono violenze, a chi è in difficoltà e rischia ogni giorno la propria vita perché succube di relazioni violente, sia il modo migliore per non dimenticare mai Battistina e per rendere omaggio alla memoria di questa giovane donna che ha speso tutta la sua vita tra il lavoro, la determinazione di crescere al meglio suo figlio e il dover combattere in silenzio contro un amore malato che le è costato la vita”.