Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Omicidio dottoressa Romeo. Lo sdegno per la violenza inaudita dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria L'Ordine, nel ribadire la vicinanza ai familiari, ritiene inaccettabile questo episodio caratterizzato da una violenza davvero inconcepibile, qualunque sia il motivo che lo abbia determinato e rimane in attesa di conoscere quali possano essere state le cause che hanno determinato questo insano gesto

Omicidio dottoressa Romeo. Lo sdegno per la violenza inaudita dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria L'Ordine, nel ribadire la vicinanza ai familiari, ritiene inaccettabile questo episodio caratterizzato da una violenza davvero inconcepibile, qualunque sia il motivo che lo abbia determinato e rimane in attesa di conoscere quali possano essere state le cause che hanno determinato questo insano gesto

L’Ordine dei Medici della provincia di Reggio Calabria esprime tutto il suo sdegno e costernazione per la violenza inaudita che ha coinvolto Francesca Romeo, dottoressa di 67 anni, originaria di Seminara e in servizio alla guardia medica di Santa Cristina in Aspromonte, nel Reggino, uccisa in un agguato. La donna si trovava nella sua auto insieme al marito Antonio Napoli, medico psichiatra 66enne presso il CSM di Palmi, persona perbene, quando è stata raggiunta da una serie di colpi d’arma da fuoco che hanno ferito a un braccio anche il marito .
L’Ordine, nel ribadire la vicinanza ai familiari, ritiene inaccettabile questo episodio caratterizzato da una violenza davvero inconcepibile, qualunque sia il motivo che lo abbia determinato e rimane in attesa di conoscere quali possano essere state le cause che hanno determinato questo insano gesto. La dottoressa Romeo è sempre stata una grande professionista che lavorava presso la postazione di Santa Cristina D’Aspromonte in maniera indefessa, coprendo i turni di guardia in qualsiasi orario e spesso nei giorni festivi. L’Ordine si augura che, a fronte di un delitto così efferato, le indagini della Magistratura possano fare il loro corso per assicurare alla giustizia il responsabile di un gesto così atroce. Si tratta certamente di un atto che colpisce tutta la Sanità della provincia reggina che, peraltro, si trova già in una situazione di grande precarietà. Sarebbe davvero preoccupante se questo inqualificabile atto potrebbe essere collegato all’ambiente lavorativo.