Di Luigi Longo

Sono passati 5 anni dal 23 febbraio del 2012, quando il giovane imprenditore di Gioia Tauro Fabrizio Pioli è stato ucciso barbaramente dai famigliari di Simona Napoli. La ragazza di Melicucco con la quale aveva intrapreso una relazione d’amore, nata qualche mese addietro su facebook. Fabrizio Pioli il 23 febbraio del 2012 si era recato presso l’abitazione delle giovane donna, ma in quella casa il giovane elettrauto ha trovato la morte. Fabrizio, quando ha capito il pericolo è scappato dalla casa di Simona Napoli, la sua corsa finisce all’uscita di Melicucco. Raggiunto da Antonio e Francesco Napoli è stato ucciso e poi il suo corpo bruciato e interrato in un terreno vicino. La morte di Pioli ha suscitato un’ondata di sdegno in tutta Italia. Migliaia di persone in quel periodo erano vicini alla famigliaPioli, con cortei ed iniziative pubbliche.

La stampa mondiale in quei giorni raccontò la storia d’amore tra Fabrizio e Simona finita tragicamente .Oggi con la decisione della cassazione con le conferme delle condanne all’ergastolo per Antonio e Francesco Napoli si conclude in maniera definitiva un caso di cronaca giudiziaria che ha sconvolto le coscienze di tantissime persone . I Napoli erano difesi dall’avvocato Coppi ed Aliquo’, per la famiglia Pioli, Anna Maria Domanico del foro di Cosenza. Va anche sottolineato il grande lavoro investigativo coordinato dal pubblico ministero Giulia Pantano. In queste ore , enorme la soddisfazione per la famiglia Pioli, con in testa il papà Antonio e le sorelle Romina e Simona. Grande l’impegno degli zii di Fabrizio con in testa Mario e Orlando.