Trovato il cadavere dell’operaio forestale scomparso nel Vibonese Il corpo senza vita del 55enne Pasquale Gentile è stato trovato sulle sponde di un laghetto artificiale
VIBO VALENTIA – È stato ritrovato senza vita questa mattina il corpo di Pasquale Gentile, l’uomo del quale non si avevano più notizie dal primo pomeriggio di sabato. L’operaio forestale, di 55 anni, era atteso a casa sua, ad Arena, per il pranzo, ma non si è mai presentato, così i familiari, preoccupati avevano sporto denuncia.
La tragica scoperta è avvenuta stamani da parte dei carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, che stavano setacciando il territorio insieme ai Vigili del fuoco, nella frazione Piani di Arena, nel letto del fiume Petriano. Pasquale Gentile è stato ritrovato nell’acqua di un laghetto artificiale.
È giallo sulle cause della morte ma non si esclude una caduta. Secondo una prima ricostruzione, vicino al corpo dell’uomo è stato rinvenuto un generatore di corrente che normalmente viene utilizzato per la pesca illegale di trote. Per questo, non si esclude che l’uomo sia scivolato in acqua con i cavi elettrici, morendo folgorato. Sarà comunque l’autopsia a confermare le cause della morte.
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ARENA (VIBO VALENTIA) – Da due giorni non si hanno più notizie di Pasquale Gentile, un operaio forestale, 55 anni, di Arena. Sabato non ha fatto rientro all’ora di pranzo nella propria abitazione e questo è apparso immediatamente molto strano ai familiari. Inutili i tentativi di mettersi in contatto e quindi, visto il trascorrere delle ore quello che era un sospetto si è rivelato una drammatica realtà che ha spinto ieri pomeriggio i congiunti dell’operaio a recarsi in caserma per denunciare la sparizione del parente.
Gli uomini guidati dal maresciallo Attilio Rocca hanno avviato immediatamente le ricerche estendendo la segnalazione anche ai vicini comandi territoriali e alle altre forze di polizia ma, del 55enne, nessuna novità. Le attività, a cui partecipano anche i volontari della Protezione civile, riprenderanno questa mattina anche in prossimità dei torrenti in considerazione del fatto che l’uomo, nel momento in cui si è allontanato dal paese, si trovava a piedi.
Allo stesso tempo, ogni particolare della vita di Gentile viene messo sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti.