Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Operazione Alchemia, assolto Salvatore Mazzei Cadono tutte le accuse nei confronti del funzionario pubblico

Operazione Alchemia, assolto Salvatore Mazzei Cadono tutte le accuse nei confronti del funzionario pubblico
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Si è concluso oggi, con l’assoluzione con formula piena di MAZZEI SALVATORE (Avv.ti Michele Ceruso e Modafferi Annunziata) perché il fatto non sussiste, il procedimento tenutosi davanti al Gup di Reggio Calabria Dott.ssa Tarzia Olga scaturente dall’operazione denominata ALCHEMIA condotta nel 2016 dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, in Liguria, Calabria, Lazio, Piemonte ed in altre Regioni del nord Italia nella quale erano state eseguite dalla Polizia di Stato e dalla D.I.A. 42 misure cautelari – 34 in carcere, 6 ai domiciliari e 2 interdittive dall’esercizio di un pubblico ufficio-, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria, a carico dei seguenti soggetti, affiliati e contigui alla ‘ndrangheta delle cosche reggine “RASO – GULLACE – ALBANESE” e “PARRELLO – GAGLIOSTRO”, indagati, a vario titolo, per i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione, intestazione fittizia di beni e società.

Al Mazzei Salvatore veniva contestato il reato corruttivo ex art.319 c.p. con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa ex art. 7 L.201/91 per aver agevolato la predetta cosca nell’ambito del proprio lavoro presso la Commissione Tributaria di Reggio Calabria e disposta l’interruzione dall’ufficio, immediatamente revocata su istanza dei legali. Quest’ultimo, difeso di fiducia dagli Avv.ti Ceruso e Modafferi i quali hanno prodotto rilevante attività di indagini difensive (produzioni ed acquisizioni testimoniali di soggetti ex art.391-bis), il cui contenuto è stato pienamente vagliato e condiviso dal Gup di Reggio Calabria che ha disposto l’assoluzione con formula ampia per il funzionario (che ha rinunciato alla eventuale prescrizione del reato) che ha finalmente posto fine ad un calvario che lo ha tenuto lontano dal lavoro.