Operazione Alchemia, Fiamma difende il suo segretario De Leo "Il nostro segretario regionale non è certamente implicato in nessun modo nei fatti descritti ed oggetto della inchiesta giudiziaria"
Egregi,
in riferimento a quanto alcune testate hanno pubblicato in data odierna indicando il Segretario Regionale di Fiamma, Francesco De Leo di Taurianova, quale la persona che viene “redarguita per non aver rispettato l’impegno” di appoggiare il candidato delle ‘ndrine da “Jimmy” Giovinazzo, coinvolto nella inchiesta “Alchemia”, vi preghiamo di voler prendere atto che il nostro segretario regionale non è certamente implicato in NESSUN modo nei fatti descritti ed oggetto della inchiesta giudiziaria, pertanto vogliate pubblicare, laddove abbiate oggi pubblicato riferimenti a simile notizia, IMMEDIATAMENTE adeguata smentita chiarendo l’equivoco che ha creato o potrebbe creare non pochi danni all’onorabilità ed all’immagine sia al nostro segretario che al Movimento che egli degnamente rappresenta e che è da sempre impegnato nella lotta aperta e coraggiosa alla mafia in tutte le sue espressioni e attività. Un equivoco dovuto, con ogni probabilità, ad una omonimia con persona di Cittanova appartenente ad altra formazione politica che chi di competenza ha omesso di verificare. La smentita anche per evitare che il nostro ufficio legale, subito interessato da De Leo, proceda giudizialmente con azioni risarcitorie tese a ristabilire, anzitutto, la verità e, quindi, l’assoluta estraneità di De Leo – tra l’altro dipendente presso l’Autorità Portuale e non del citato Uliveto Principessa Park, e di ogni altro dirigente e militante della Fiamma Tricolore ad eventi malavitosi di qualsiasi natura.Natale GIAIMO
Portavoce Segreteria Regionale Movimento Sociale Italiano-Fiamma Tricolore