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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 09 GENNAIO 2025

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Operazione “Blu Notte”, scarcerato Rocco Delfino Delfino era stato indagato e, quindi, arrestato per una ipotesi di riciclaggio aggravato dalle modalità mafiose avendo egli sostituito: “il profitto della attività illecita posta in essere dalla cosca Bellocco"

Operazione “Blu Notte”, scarcerato Rocco Delfino Delfino era stato indagato e, quindi, arrestato per una ipotesi di riciclaggio aggravato dalle modalità mafiose avendo egli sostituito: “il profitto della attività illecita posta in essere dalla cosca Bellocco"

Il tribunale della libertà di Reggio Calabria, accogliendo la richiesta di riesame avanzata dalla difesa, ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti dell’imprenditore Rocco Delfino dal GIP di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione Blu Notte.
Delfino era stato indagato e, quindi, arrestato per una ipotesi di riciclaggio aggravato dalle modalità mafiose avendo egli sostituito: “il profitto della attività illecita posta in essere dalla cosca BELLOCCO, cambiando gli assegni a lui forniti da PALAIA Francesco Benito e STILO Rocco, così da ostacolare l’identificazione della loro provenienza illecita. Fatto aggravato dall’essere stato commesso nell’esercizio di una attività professionale. Fatto aggravato dall’essere stato commesso al fine di agevolare, sotto la forma del finanziamento, la cosca BELLOCCO. In Rosarno in data anteriore al 28.12.2019”.
La difesa, con una corposa memoria difensiva, aveva invocato la retrodatazione della carcerazione dell’ indagato (essendo stato, questi, arrestato nell’ambito del processo c.d. Malapigna), ovvero l’insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza che l’Ufficio GIP desumeva da un unico colloquio di contenuto palesemente equivoco.
Nonostante l’opposizione del PM d’udienza, la Corte territoriale ha fatto proprie le argomentazioni della difesa Delfino, procedendo, pertanto, alla sua liberazione. Delfino resta, comunque, in carcere nell’ambito dell’operazione Malapigna ed è assistito dagli avvocati Mirna Raschi, Serena Lacaria e Guido Contestabile.