Operazione “imponimento”, scarcerato Giovanni Bevilacqua Dando seguito al riesame proposto dalla difesa del Bevilacqua (Avv. Davide Vigna), pertanto, il Collegio Catanzarese ha ritenuto di recepire in parte gli argomenti critici offerti in punto di gravità indiziaria
Il Tribunale del Riesame di Catanzaro, a scioglimento della riserva assunta all’udienza del 27 agosto 2020, ha disposto la scarcerazione di Bevilacqua Giovanni cl. ’52 (originario di Gioia Tauro), con sostituzione della misura applicata con quella degli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza.
L’indagato era stato tratto in arresto il 21 luglio 2020 in esecuzione del decreto di fermo disposto dalla Procura Distrettuale di Catanzaro, nell’ambito della più vasta operazione denominata “Imponimento”, con la contestazione di porto e detenzione d’armi aggravata dall’aver agevolato la cosca “Anello-Fruci” (fatti risalenti al 2017).
Ad esito dell’udienza di convalida del provvedimento di fermo del 24 luglio 2020 il GIP presso il Tribunale di Palmi ne disponeva la custodia cautelare in carcere, misura successivamente confermata dal competente GIP distrettuale presso il Tribunale di Catanzaro.
Dando seguito al riesame proposto dalla difesa del Bevilacqua (Avv. Davide Vigna), pertanto, il Collegio Catanzarese ha ritenuto di recepire in parte gli argomenti critici offerti in punto di gravità indiziaria e di esigenze cautelari, sostituendo la misura carceraria con quella domiciliare.