Operazione Mandamento: i 5stelle chiedono a Oliverio di cacciare Barbalace "Non può restare un secondo in più alla guida dell'assessorato alle Attività produttive, dovendosi accertare se abbia o meno favorito un altro indagato"
«Il governatore della Calabria, Mario Oliverio, tolga subito dalla sua giunta l’assessore
Carmen Barbalace, nell’ambito della recente inchiesta “Mandamento”, della Dda
di Reggio Calabria, accusata di abuso d’ufficio in concorso, truffa aggravata e truffa
aggravata per il conseguimento delle erogazioni pubbliche». Lo affermano, in una
nota, i parlamentari M5s Dalila Nesci, Paolo Parentela, Federica Dieni e Nicola Morra,
insieme all’europarlamentare 5stelle Laura Ferrara, i quali aggiungono: «È chiaro
a tutti che Barbalace non può restare un secondo in più alla guida dell’assessorato
alle Attività produttive, dovendosi accertare se abbia o meno favorito un altro
indagato, che per la magistratura avrebbe percepito fondi pubblici proprio grazie
all’aiuto dell’assessore in questione». «Stavolta – proseguono i parlamentari
5stelle – ci aspettiamo un gesto coerente da Oliverio, che ha parlato ovunque di
legalità ma è rimasto silente e immobile per altre vicende giudiziarie che hanno
interessato la sua maggioranza. Oltretutto, nello specifico Barbalace è una dipendente
della Regione Calabria, chiamata dallo stesso Oliverio a svolgere un delicato ruolo
di indirizzo, proprio in un settore fondamentale, che riguarda la concessione di
risorse pubbliche a privati». «Ci auguriamo – concludono i 5stelle – che la
magistratura antimafia vada sino in fondo nelle verifiche relative agli uffici regionali
interessati, nell’interesse della comunità e della politica calabrese».