Operazione Meta, assolto Vitaliano Grillo Brancati Perché il fatto non sussiste quanto al concorso esterno e per non aver commesso la turbativa d’asta
Ieri, 15.11.16, dopo oltre 6 anni si è conclusa la vicenda giudiziaria di Vitaliano Grillo Brancati, arrestato il 23.06.2010 nella sua casa di Villa S.Giovanni nell’ambito dell’operazione “Meta” con l’accusa di concorso esterno in associazione, turbativa d’asta ed estorsione. Il Gup di Reggio Calabria nel 2011 lo assolveva da un’ipotesi di turbativa d’asta, ma confermava l’impianto accusatorio condannandolo alla pena di anni 9 e mesi 8 ed alla confisca dei beni.
La Corte di Appello di Reggio Calabria lo assolveva dall’accusa di estorsione e riduceva la pena ad anni 5 e mesi 8. Avverso detta sentenza veniva proposto ricorso e la Suprema Corte di Cassazione il 12 febbraio 2015 annullava con rinvio su impulso anche del Procuratore Generale della Cassazione, che aveva richiesto l’annullamento senza rinvio; solo a distanza di una settimana dalla pronuncia della Suprema Corte e 4 anni ed otto mesi dopo l’arresto Vitaliano Grillo Brancati veniva scarcerato.
Ieri la Corte di Appello di Reggio Calabria (Presidente Gaeta a latere Pastore e Garreffa) ha assolto Vito Grillo Brancati perché il fatto non sussiste quanto al concorso esterno e per non aver commesso la turbativa d’asta. Si conclude così una vicenda dolorosa che ha coinvolto un cittadino incensurato e la sua famiglia per oltre sei anni. Il Collegio Difensivo era costituito dall’avv. Francesco Calabrese e dall’avv. Armando Veneto