Operazione “All burnt”: la Finanza di Reggio Calabria distrugge la cocaina sequestrata negli ultimi due anni
redazione | Il 13, Dic 2012
Tre tonnellate distrutte nell’inceneritore di Crotone
Operazione “All burnt”: la Finanza di Reggio Calabria distrugge la cocaina sequestrata negli ultimi due anni
Tre tonnellate distrutte nell’inceneritore di Crotone
La droga è stata sequestrata nell’ambito di 26 operazioni effettuate all’interno del porto di Gioia Tauro dal marzo 2011 fino ad oggi, dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria – Sezione G.O.A. di Reggio Calabria e del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro unitamente ai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane – Ufficio Centrale Antifrode e S.V.A.D. di Gioia Tauro, tra le quali la più importante è quella del 06.10.2011, denominata operazione KIM 2011, nell’ambito della quale è stato, tra l’altro, arrestato un dipendente di una società portuale condannato in primo grado a 20 anni di carcere.
L’ingente quantitativo immesso sul mercato avrebbe potuto fruttare fino a €. 1.200.000.000.
Sigillata in pacchetti, la droga è stata caricata su due automezzi blindati, adeguatamente scortati da pattuglie di baschi verdi sotto l’attenta vigilanza di un elicottero appositamente messo a disposizione del GAN di Messina.
Lo stupefacente è stato trasportato a Crotone, ove è in funzione un impianto di termovalorizzazione che ha consentito la completa distruzione della droga con le tecniche più idonee per evitare spargimenti di sostanze nocive nell’area.
Giunti presso il termovalorizzatore, e dopo aver messo l’area in sicurezza con una attenta e costante vigilanza armata, si è passati alla fase finale delle operazioni di smaltimento dello stupefacente, effettuata direttamente dai finanzieri che, panetto dopo panetto hanno controllato la cocaina bruciare ad oltre 1.000 gradi.