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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 26 DICEMBRE 2024

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Operazione “Caronte”: scoperta organizzazione nigeriana specializzata nel traffico di immigrati

Operazione “Caronte”: scoperta organizzazione nigeriana specializzata nel traffico di immigrati

| Il 07, Dic 2012

Arrestato a Crotone un 23enne nigeriano residente a Torino e facente parte dell’associazione criminale. Il giovane è stato trovato anche in possesso di sostanze stupefacenti già confezionate e pronte per essere distribuite

Operazione “Caronte”: scoperta organizzazione nigeriana specializzata nel traffico di immigrati

Arrestato a Crotone un 23enne nigeriano residente a Torino e facente parte dell’associazione criminale. Il giovane è stato trovato anche in possesso di sostanze stupefacenti già confezionate e pronte per essere distribuite

 

 

GENOVA – Cominciata nei primi mesi del 2011, l’operazione ‘Caronte’ ha accertato che l’associazione criminale aveva il suo vertice in Nigeria, con ramificazioni in Stati africani (Niger e Libia) e europei (Italia, Francia e Germania). A coordinare le operazioni è stato il procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce, coadiuvato da Federico Panichi, della Direzione Distrettuale Antimafia di Genova. Oltre alle 22 arrestate, sono state denunciate altre 54 persone. Le ultime operazioni oggi a Torino, Milano, Verona, Reggio Emilia, La Spezia, Crotone e Salerno. L’organizzazione nigeriana individuava “quote” di clandestini, per lo più donne, da inviare in Europa. Alle ragazze veniva promesso un posto di lavoro, ma una volta espatriate venivano sistematicamente costrette a prostituirsi. E’ stato calcolato che negli ultimi 3 anni sono state fatte entrare clandestinamente in Europa circa 10mila persone. I clandestini venivano condotti prima attraveso il deserto del Niger e della Libia, poi ammassati in campi di concentramento lungo le coste libiche, in attesa di essere trasferiti a Lampedusa. Successivamente venivano smistati ai centri di accoglienza di Puglia, Molise, Campania, Calabria e Sicilia. A questo punto nigeriani già residenti in Italia si attivavano per farli fuggire dai centri a prenderli alle loro dirette dipendenze. La Gdf sta svolgendo ulteriori indagini per accertare l’ammontare finanziario complessivo del traffico.

10MILA CLANDESTINI IN EUROPA IN 3 ANNI

L’organizzazione nigeriana specializzata nel traffico di immigrati ha portato in tre anni in Europa dall’Africa almeno 10mila clandestini. E’ quanto ha accertato la Guardia di Finanza della Spezia, che, coordinata dalla Procura di Genova e dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha portato stamani a termine la seconda parte dell’operazione ‘Caronte’. I clandestini, per lo più donne, venivano convinte a lasciare la Nigeria, il Niger e la Libia con la promessa di un lavoro in Europa (Italia, Francia, Germania). Poi, una volta giunte a destinazione, venivano ridotte in schiavitù e costrette a prostituirsi. Arrestate 22 persone e denunciate altre 54. L’organizzazione faceva entrare i clandestini via Lampedusa. Una volta sbarcati sull’isola e smistati ai vari centri di accoglienza del sud Italia, i clandestini venivano fatti fuggire e “smistati” in Europa sulla base di vere e proprie “quote” di mercato. Le ultime operazioni della ‘Caronte’ oggi a Torino, Milano, Verona, Reggio Emilia, La Spezia, Crotone e Salerno.

ARRESTATO A CROTONE UN NIGERIANO

I finanzieri della Compagnia di Crotone hanno arrestato a Steccato di Cutro un cittadino nigeriano di 23 anni, E.S., in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il Tribunale di Genova, Ferdinando Baldini, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica presso la Dda del capoluogo ligure, Federico Panichi. Il provvedimento, la cui esecuzione è stata delegata alle Fiamme Gialle crotonesi dai colleghi del Gruppo di La Spezia, è stato emesso nell’ambito di una più vasta operazione denominata «Caronte», condotta nell’ambito di un procedimento penale per delitti di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, tratta di esseri umani e riduzione in schiavitù. Il giovane nigeriano, domiciliato a Torino, è stato rintracciato nei locali in uso alla Cooperativa Archè che gestisce in Steccato di Cutro il Centro «Iroko», un centro di seconda accoglienza per immigrati extracomunitari in attesa della compiuta definizione della posizione ai fini del permesso di soggiorno in Italia. Contestualmente alla notifica dell’ordinanza di custodia cautelare, i militari hanno provveduto alla perquisizione dell’interessato e dei luoghi nella sua disponibilità.Nel corso delle operazioni, sono stati rinvenuti 25 involucri contenenti complessivamente 41,70 grammi di marijuana, già confezionata e pronta per lo spaccio. La sostanza stupefacente era contenuta in un marsupio, occultato all’interno di un sacco contenente indumenti da lavare. Oltre alla droga, sono stati rinvenuti 7 telefoni cellulari di varie marche, nonchè banconote di vario taglio per un totale di 2.770 euro. L’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Crotone a disposizione dell’autorità giudiziaria ligure e della Procura della Repubblica di Crotone.