Operazione “Samba”, narcotraffico e legami con la ‘ndrangheta, 23 arresti tra Italia e Brasile Individuati importanti connessioni tra gli ambiti della ‘ndrangheta italiana e le organizzazioni criminali fornitrici di sostanze stupefacenti operanti nel Paese sudamericano
redazione | Il 11, Dic 2024
All’alba di oggi, sono scattati gli arresti e i sequestri dell’operazione “Samba”. Condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Torino, con i carabinieri del Ros e del comando di Torino, sta facendo luce sul coinvolgimento della ‘ndrangheta nel narcotraffico internazionale e su presunte attività di riciclaggio per 6,5 milioni di dollari. È una costola di altre operazioni (“Mafiusi” e “Conexao Paraiba”) gestite dalle autorità giudiziarie brasiliane, tutte con due elementi comuni: la droga e la criminalità organizzata.
Nel Canavese sono finite in manette cinque persone, per evitare che facessero perdere le loro tracce prima della conclusione delle indagini. Il rischio era concreto visto che, nelle stesse ore, altre 18 persone sono state arrestate in Brasile. Secondo gli inquirenti, sono i loro “soci” di narcotraffico degli arrestati italiani. Si aggiungono diversi indagati che sono già reclusi per altri reati e, per questo, oggi non sono stati sottoposti a nuove misure restrittive.
Le indagini hanno documentato il percorso di 1.600 chili di cocaina. Partiva dal Brasile e arrivava in Italia via mare, nascosta in navi che facevano anche tappa nel Nord Europa, tra il 2019 e il 2021. Gli arrestati nel Canavese, a quanto emerge, fornivano supporto logistico alle operazioni di trasporto anche in nome della loro vicinanza all’ex latitante Vincenzo Pasquino, volto di punta della ‘ndrangheta arrestato in Brasile nel 2021. Proprio dalle indagini su di lui e Nicola e Patrick Assisi (anche loro ‘ndranghetisti ex latitanti, arrestati in Brasile nel 2021), gli inquirenti hanno raccolto i primi elementi che hanno portato agli arresti di oggi.
Parallelamente al narcotraffico, i gruppi criminali italiani e brasiliani erano in contatto per operazioni di riciclaggio. Gli inquirenti, per ora, stanno esaminando i movimenti di flussi di denaro di 6,5 milioni di dollari, sempre nel periodo tra 2019 e 2021.
Convocata una conferenza stampa dal Procuratore Capo di Torino Giovanni Bombardieri per spiegare l’operazione “Samba”.