Operazione “Tsunami”, il sindaco Gallo annuncia: «Il Comune parte civile nei processi che scaturiranno dall’inchiesta»
redazione | Il 10, Giu 2011
Il primo cittadino esprime, inoltre, apprezzamento per le forze dell’ordine
Operazione “Tsunami”, il sindaco Gallo annuncia: «Il Comune parte civile nei processi che scaturiranno dall’inchiesta»
Il primo cittadino esprime, inoltre, apprezzamento per le forze dell’ordine
CASSANO JONIO – «Esprimiamo apprezzamento per l’operato delle forze dell’ordine e vicinanza al dottor Luberto: la vera Cassano è al loro fianco».
Così il sindaco di Cassano Ionio e consigliere regionale Gianluca Gallo commenta gli esiti dell’operazione di polizia giudiziaria denominata “Tsunami”, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e basata sul certosino lavoro investigativo svolto dai Carabinieri del Ros di Cosenza e dagli agenti del Commissariato di Polizia di Castrovillari, che ha permesso di individuare ed assicurare alla giustizia i presunti responsabili di un traffico di sostanze stupefacenti e d’un possibile attentato alla vita del sostituto procuratore della Dda catanzarese, Vincenzo Luberto, pianificato secondo gli inquirenti nell’ambito di un gruppo criminale unito dal vincolo dell’associazione mafiosa. «Magistratura e forze dell’ordine – afferma Gallo – hanno dimostrato che massimo è il livello d’attenzione da loro riservato a questo nostro lembo di Calabria. Noi ci schieriamo al loro fianco perché l’azione di contrasto al crimine possa essere sempre più efficace ed incisiva, con l’indispensabile contributo delle istituzioni locali e della società civile, chiamate a fare ciascuna la propria parte senza tentennamenti». Aggiunge il primo cittadino cassanese: «Manifestiamo stima e solidarietà al dottor Luberto, le cui inchieste in questi anni hanno consentito alla città ed alla Sibaritide di tornare ad avere fiducia nella presenza e nell’azione dello Stato». In coda, l’annuncio: «Il Municipio farà la sua parte fino in fondo, ed al momento e nelle sedi opportune il Comune si costituirà parte civile nei processi che scaturiranno dall’inchiesta, anche a tutela del buon nome, dell’immagine e dell’onestà della città e della sua gente».
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