Oppido, Miriam Jaskierowicz Arman incontra gli studenti Nella Giornata della memoria
Il giorno 25 Gennaio 2019 gli allievi dell’Istituto “Gemelli Careri” di Oppido Mamertina presso il Teatro Comunale di Oppido Mamertina hanno partecipato al convegno per rinnovare il ricordo della Shoah. Gli alunni del Liceo e dell’Iti della sede oppidese e gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Oppido hanno proposto con sentita partecipazione, a 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali, una profonda e sentita riflessione sull’ingiustificata e infondata strage, sul genocidio più grande di tutti i tempi che colpì non solo gli Ebrei ma tutti coloro che presentavano delle “diversità” o che erano ritenuti dai nazisti “razze inferiori”.
Nel corso dei saluti istituzionali il Dirigente Scolastico dell’Istituto “Gemelli Careri”, Pietro Paolo Meduri, e il Sindaco di Oppido Mamertina, Domenico Giannetta, si sono soffermati sul significato di “tempesta devastante” del termine Shoah e sulla necessità di essere consapevoli del passato per costruire un futuro migliore: oggi il concetto di diversità dovrebbe essere per i giovani motivo di arricchimento e non pretesto di divisione. In particolare Domenico Giannetta ha ricordato la presenza di comunità ebraiche nell’Antica Oppido, punto che rafforza ancora di più l’ideale di uguaglianza.
A seguire, la studentessa Chiara Cananzi della classa quarta del Liceo scientifico, ha declamato la poesia inedita, della quale è anche autrice, intitolata “La strada interrotta”, ripercorrendo metaforicamente il cammino di un bambino durante l’Olocausto.
L’avvocato Roque Pugliese, referente della Comunità ebraica in Calabria, non potendo essere presente all’incontro, a causa di sopraggiunti impegni istituzionali, ha mandato una lettera in cui ha espresso, insieme al capo rabbino di Napoli, Umberto Piperno, riflessioni sociali e religiose riguardanti la tematica e il concetto di eroismo della resistenza di tutti i sopravvissuti.
Momento cruciale della manifestazione è stato l’incontro con Miriam Jaskierowicz Arman, scrittrice e artista israeliana, testimone di seconda generazione dello sterminio degli Ebrei: l’ospite è stata magistralmente presentata da Bruno Demasi, già Dirigente Scolastico dell’Istituto che ha definito l’azione nazista come “la più atroce delle infamie”. La signora Jaskierowicz Arman è nata nella Germania del dopoguerra da genitori sopravvissuti al campo di concentramento di Buchenwald ed emigrati in America nel 1962. Nella vita è un’artista eclettica: scrittrice, cantante, regista e fondatrice dell’ International Academy of Voice and Stage, un’organizzazione senza scopo di lucro dedicata all’avanzamento del Bel Canto. Dal 2010 si occupa anche di studi sull’autismo infantile. Insegna nel mondo e vive nella città sacra di Tiberias, in Israele. Con tatto ma con efficacia ha raccontato la sua storia e quella della sua famiglia, sottolineando la paura e il dolore provato. Ella si considera “sangue” stesso della sua famiglia e di tutto il suo popolo, che è stato sterminato come gli animali. Successivamente la sua riflessione si è rivolta verso il rapporto con la religione e con Dio. Per concludere la signora Miriam Jaskierowicz Arman ha pronunciato una frase significativa: “Stare in silenzio quando un essere umano soffre è un peccato”. La straordinaria presenza dell’artista ha offerto, inoltre, a tutti i presenti la possibilità di osservare da vicino la Torah, il testo sacro ebraico nella sua forma tradizionale di rotolo.
Le conclusioni dell’incontro sono state affidate a Domenica Sorrenti, che appartiene al consiglio direttivo dell’associazione “Cittanova Radici”, gruppo di studio e ricerca della storia e della cultura popolare.
Come saluto finale i ragazzi della scuola media hanno intonato il canto “La canzone del bambino nel vento – Auschwitz” di Francesco Guccini con l’accompagnamento degli stessi alunni abilmente guidati dal prof. Carmelo Riganò che, insieme al prof. Rocco Foti hanno curato gli interventi musicali.
La straordinaria riuscita della manifestazione è stata determinata dalla collaborazione efficace dei docenti e degli studenti della scuola oppidese, che è stata sapientemente coordinata dalla prof.ssa Lina Iannì.
Benedetta e Letizia Schiava
(Classe V B – Istituto “Gemelli Careri” di Oppido Mamertina – Liceo Scientifico)