Ora legale 2016 Domani si passa all'ora estiva, un giorno in più per adattarsi
Domani, alle 2 del mattino, lancette avanti di un’ora perché scatta
l’ora legale. Ovviamente fino al 27 ottobre quando ritorneremo a quella solare.
Per il 2016 la transizione sarà più ‘soft’, visto che la lancetta va spostata in
avanti nella notte tra sabato e domenica ed essendo Pasqua ci sarà per molti un
giorno in più per adattarsi. Non si tratta solo di un’ora di sonno in meno e la
necessità di risparmiare globalmente energia ma, com’è noto, questa pratica,
che da noi è in uso dagli anni ’60, il cambio d’orario provoca una serie di
conseguenze sui normali bioritmi che sono stati anche oggetto di studio per alcune
conseguenze negative non difficilmente percepibili: tra tutte, un aumento degli attacchi
cardiaci. “L’inizio dell’ora legale, scrivono ad esempio i ricercatori del Karolinska
Institut di Stoccolma, sono come un enorme esperimento naturale. In particolare noi
abbiamo notato un aumento del 4% degli attacchi cardiaci nella settimana successiva
all’introduzione”. Un’analisi della American Academy of Neurology ha dimostrato che
gli effetti sull’orologio biologico del cambio dell’ora aumentano del 25% il rischio
di ictus nei malati di cancro, e del 20% negli over 65. Oltre al rischio cardiaco
molto studiati sono gli effetti del cambio sul sonno. Una ricerca su 14 studenti
coordinata da Antonio Tonetti dell’Università di Bologna e pubblicata su Chronobiology
International, ad esempio, ha trovato un maggior numero di risvegli notturni e una
maggiore difficoltà ad alzarsi dal letto nei giorni successivi all’arrivo dell’ora
legale. Altri effetti negativi, che per una ricerca sugli Annals of Human Biology
non sono contrastati neanche da una particolare combinazione di geni che facilita
il sonno, sono stati trovati sugli ormoni dello stress, che aumentano del 5%, e persino
sulla propensione a distrarsi sul web mentre si è al lavoro. Per uno studio sul
Journal of Applied Psychology questa ‘sale drammaticamente’ per effetto del sonno
peggiore. Ci sono però ovviamente anche dei lati positivi derivanti dal cambio.
Il primo, quello per cui è nata la pratica, è il risparmio energetico. Gli esperimenti
condotti sul ‘laboratorio’ costituito dall’ora legale hanno svelato anche effetti
positivi sulla salute. La possibilità di avere più ore di luce nel pomeriggio,
ad esempio, aiuta a combattere l’obesità infantile, mentre una ricerca pubblicata
sul Journal of Safety Research ha trovato che la luce naturale serale diminuisce
il rischio di incidenti stradali. Sulla scorta di quanto sostengono tali ricerche,
rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, nella
nostra società si tende a dormire troppo poco rispetto al necessario ed in tal senso
anche un’ora in meno può comportare effetti evidenti sui nostri comportamenti.
Peraltro, v’è da sottolineare che il nostro organismo ha bisogno di almeno un
giorno per regolare l’orologio interno biologico. In tal senso i medici che si sono
occupati della questione consigliano di andare a dormire un’ora prima del solito
il sabato o, ancora meglio, di cominciare ad anticipare i tempi già una settimana
prima, anche se quest’anno ci sarà per molti un giorno in più per adattarsi.