Ospedale di Polistena, il Comitato, “Un passo avanti e due indietro” Purtroppo dobbiamo segnalare gli ennesimi disservizi all'Ospedale Spoke
Purtroppo dobbiamo segnalare gli ennesimi disservizi nell’OSPEDALE SPOKE di POLISTENA.
Dottoressa DI FURIA, capiamo che siamo in periodo di ferie, ma la SALUTE non va in vacanza, la gente non ha più intenzione di aspettare i vostri tempi, i cittadini hanno perso la pazienza, quotidianamente riceviamo decine e decine di segnalazioni su SERVIZI effettuati con tempi di attesa lunghissimi, o addirittura NEGATI. Da mesi annunciavamo le difficoltà del PRONTO SOCCORSO, specie in questo periodo, il personale è ridotto al lumicino, i pochi MEDICI rimasti oramai sono ESAUSTI, stanchi pure di LAMENTARSI.
Vorremmo capire pure che fine ha fatto, o farà, il reparto di GASTROENTEROLOGIA, a quanto pare sembra stia per chiudere.
Nel reparto di RADIOLOGIA da oltre 15 giorni si è rotta la macchina per fare le RADIOGRAFIE, con grave disagio per gli utenti, alcuni per nostra diretta conoscenza sono dovuti ricorrere al PRIVATO, oltre il danno la beffa, dover pagare quello che è un proprio diritto, anche in questo reparto dottoressa DI FURIA, non basta avere delle ECCELLENZE come il dottore CORDOPATRI, se poi non gli date gli “STRUMENTI” necessari.
Il reparto di OTORINO è ridotto con un solo MEDICO ad AMBULATORIO dal lunedi al venerdi, nei festivi non è permesso stare male.
Al CUP ci sono ogni giorno file chilometriche, senza un posto a sedere, a PROPOSITO, noi come COMITATO avevamo donato delle PANCHE per far sedere gli anziani durante l’attesa……CHE FINE HANNO FATTO?
Gravissima la situazione dei RIFIUTI, sicuramente non stoccati e differenziati nel modo più giusto, o per meglio dire, stoccati e differenziati come meglio si può, con i mezzi a disposizione dei vari reparti, anche su questo dobbiamo dire cha la dottoressa FRANCESCA LIOTTA ha preso a cuore questa questione, cercando di sensibilizzare ogni REPARTO affinché siano sistemati nel miglior modo possibile, pronti per essere smaltiti, si SMALTITI, ma il problema è proprio questo, vengono lasciati li per giorni, settimane, formando delle vere e proprie montagne, creando una situazione INDECENTE, e soprattutto di PERICOLO.
Dottoressa Di FURIA le chiediamo conto di queste CRONICHE carenze, alcune sanno di IRRESPONSABILTA’, e le RIBADIAMO che non le stiamo cercando delle CORTESIA, ma stiamo reclamando quelli che sono i nostri DIRITTI.
Il COMITATO