Ospedale di Polistena, il sindaco invita Oliverio ad effettuare un sopralluogo "Necessario un immediato e non più dilazionabile potenziamento degli attuali servizi, l'istituzione di nuovi reparti sempre rimasta sulla carta dei piani sanitari mai attuati, anche senza escludere l'ampliamento strutturale dell'ospedale nell'area circostante destinata a tale scopo"
Gentilissimo Presidente,
i primi giorni sono quelli più difficili, ma il compito che le è stato assegnato dai cittadini di guidare la Calabria è certamente un’avvincente sfida per il cambiamento.
Tra i nodi più spinosi che la nuova squadra di governo erediterà dalla passata gestione, vi è l’organizzazione del sistema sanitario ancora inadeguata a supportare le esigenze degli utenti calabresi, che frequentemente emigrano fuori regione per essere curati meglio.
Dietro l’alibi del piano di rientro, abbiamo assistito in questi ultimi anni al silente smantellamento della sanità pubblica, senza che si levassero gli scudi da parte di molti territori, con chiusura di ospedali e reparti, tagli di spesa e di personale, rinnovo di convenzioni, nomine e soppressione di servizi territoriali in nome di logiche clientelari.
Riteniamo che in un momento così difficile per la Calabria dove la disperazione sociale dilaga, tra i compiti principali del nuovo Presidente e di tutti i consiglieri regionali chiamati a svolgere un mandato di rappresentanza, debba rientrare la garanzia del diritto alla salute dei cittadini e dell’accesso gratuito, per tutti ed in tempi ragionevoli, alle prestazioni sanitarie.
Confidiamo in Lei, signor Presidente, perchè su questi stessi temi, dopo il fallimento del centrodestra regionale, vi sia una sterzata che archivi in modo definitivo la “stagione dell’austerità” della sanità pubblica calabrese.
Chiediamo il potenziamento del pubblico con un’organizzazione razionale basata sui principi sociali, dell’assistenza e della solidarietà, e non a criteri aziendalistici che guardano solo a far quadrare bilanci e bilancini.
A Polistena, da diversi decenni, esiste un ospedale che regge quasi interamente il peso della sanità pubblica nella Piana di Gioia Tauro, con un bacino di abitanti di oltre 170.000 persone.
Insieme a Locri, Polistena è centro SPOKE, ospedale di riferimento nell’ambito dell’azienda sanitaria provinciale. Un “ospedale di frontiera” che amplia il suo raggio operativo, dovendo accogliere non solo l’utenza della Piana ma pure parte di cittadini di una fascia territoriale del vibonese, extraprovinciale e sprovvista di servizi, nonchè del versante Jonico della Limina.
A ciò si aggiunge la presenza di una grande arteria di comunicazione, la SGC Jonio-Tirreno spesso teatro di tragici incidenti, che attraversa il nostro territorio e per almeno un tratto di 15 km si appoggia ai soccorsi del nostro ospedale.
L’ospedale di Polistena può contare sui seguenti reparti che sommano circa 120 posti-letto: Chirurgia generale, Cardiologia, UTIC, Pediatria, Ginecologia-Ostetricia, Medicina interna, Rianimazione, Ortopedia, Psichiatria, Pronto Soccorso (con astanteria), e le strutture di Radiologia, Centro Trasfusionale, Otorino, Gastroenterologia, Laboratorio Analisi e Farmacia.
Inoltre a Polistena hanno sede il SUEM 118 e diverse postazioni ambulatoriali, collocate in strutture comunali concesse in comodato all’ASP.
Emerge pertanto la necessità di un immediato e non più dilazionabile potenziamento degli attuali servizi, l’istituzione di nuovi reparti sempre rimasta sulla carta dei piani sanitari mai attuati, anche senza escludere l’ampliamento strutturale dell’ospedale nell’area circostante destinata a tale scopo. Insomma occorre ripartire, in Calabria più in generale, dalle strutture che funzionano, come nella Piana dall’ospedale di Polistena, dove tuttavia rimangono alcuni nodi da risolvere come la riattivazione di gastroenterologia inspiegabilmente bloccata, la riattivazione dei ricoveri nel reparto di otorinolaringoiatria anche in regime di day-hospital, la moratoria di riorganizzazione del centro trasfusionale, l’implementazione degli organici ridotti al minimo, l’acquisto di nuove macchine come una TAC di ultima generazione e una Risonanza Magnetica Nucleare, la gestione della sicurezza del presidio viste le ripetute segnalazioni di aggressioni subite da alcuni operatori soprattutto del pronto soccorso.
In tal senso ci rivolgiamo a Lei, signor Presidente, accertata la sua volontà a seguire le problematiche della sanità in prima persona, La invitiamo a voler al più presto far visita al nostro ospedale per rendersi conto delle sue potenzialità e delle sue carenze ed avviare un sereno confronto sui problemi con il territorio.
La visione bipolare e complementare della rete ospedaliera, con due ospedali di riferimento, l’uno che serva la fascia costiera, l’altro che guardi al versante interno di cui il presidio di Polistena assume centralità e rilievo, rimane l’impostazione corretta per il futuro della sanità della Piana di Gioia Tauro, scongiurando ipotesi di un ospedale unico che non riuscirebbe a dare risposte complete ai bisogni di sanità del territorio.
Infine, cogliamo l’occasione per informarLa che l’Amministrazione Comunale ha finanziato la costruzione dell’eliporto nell’area antistante l’ospedale, con un investimento di 530.000 Euro senza alcun onere per l’ASP o la Regione, che garantirà voli notturni verso o da altri ospedali, e potrà qualificare il ruolo dell’ospedale di Polistena quale nodo dell’Emergenza Urgenza.
Pertanto, augurando di poter lavorare insieme nell’interesse di tutti i cittadini, ribadiamo piena collaborazione al Presidente Oliverio nel difficile compito di rilancio delle attività e dei servizi sanitari sul territorio, a partire dal potenziamento dell’ospedale di Polistena, in questo momento unico baluardo a difesa della sanità pubblica nella Piana.Cordiali saluti
IL SINDACO
Dott.Michele Tripodi