Ospedale di Polistena, l’odissea di una mamma, “Mio figlio di sei mesi positivo a Polistena, ma negativo al Gom” Riceviamo la testimonianza di una signora la quale lamenta un caso di malasanità, costretta a portare lei stessa il proprio figlio a Reggio Calabria in condizioni precarie di salute
Riceviamo e pubblichiamo
“Buonasera. Le scrivo per comunicare un caso di malasanità presso l’Ospedale di Polistena che ho vissuto in prima persona nel pomeriggio di ieri, dove mi sono recata per portare mio figlio di sei mesi privo di reazioni, pallido e labbra cianotiche. Hanno eseguito un tampone e nell’attesa dell esito mio figlio non è stato visitato e né controllato i parametri vitali in quanto litigavano per una tastiera del PC, appena arrivato il risultato del tampone che era positivo per mio figlio mi hanno letteralmente fatta uscire di corsa dal triage perché dovevano sanificare facendomi andare da sola con la mia macchina all’ospedale di Reggio con un bimbo piccolo privo di reazione e armandomi di forza per rianimarlo da sola e ripeto da sola con acqua fredda e pizzichi, con il rischio di fare un incidente. Giunta al gom al PS covid a mio figlio viene fatto un tampone molecolare risultato dopo poche ore negativo e fortunatamente viene visitato e avviate le adeguate cure. Oggi sta bene. Ed io ho sporto già denuncia ai carabinieri per il mancato operato svolto all’Ospedale di Polistena e al fatto che nessuno ha provveduto a visitare un bimbo piccolo o perlomeno provvedere a chiamare un ambulanza e trasportarlo a Reggio. E se a mio figlio fosse successo qualcosa nel percorso? Io non sono rianimatore eppure ho dovuto provvedere a salvare da sola la vita di mio figlio. Le scrivo perché casi come questi non devono succedere siamo vite umane e come tali abbiamo diritto alla sanità e che la nostra salute venga tutelata.”
(Lettera Firmata)