Ospedale Locri, dalla operazione dell’antimafia, “Sua sanità “, all’omicidio Fortugno fino al caso del cardiologo Vincenzo Amodeo. Chi ha interessi a non far decollare la sanità nella jonica?
Ospedale Locri, dalla operazione dell”antimafia, “Sua sanità “, all’omicidio Fortugno fino al caso del cardiologo Vincenzo Amodeo. Chi ha interessi a non far decollare la sanità nella jonica?
Di Luigi Longo
Il primario Amodeo dopo il miracolo Polistena è stato chiamato al capezzale della cardiologia di Locri, per salvare un reparto fondamentale per l’ospedale cittadino. Amodeo ha solo chiesto di avere mani libere per ripetere a Locri il modello Polistena diventato nell’ultimo anno tra le cardiologie-Cardiostimolazione più importanti della Calabria, superando addirittura per prestazioni il “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro. Lo spoke di Locri da 17 cardiologi sono rimasti solo in 6, tra questi non c’è nessuno in grado di entrare in sala operatoria ed operare i pazienti nella installazione di pacemaker e defribrillatori. Insomma niente servizio di Cardiostimolazione dopo l’uscita del primario Spano’ . Amodeo è disponibile ad organizzare il reparto della cardiologia di Locri seguendo il modello Polistena. Oggi ricordiamolo nello ospedale polistenese sono ben 6 i cardiostimolatori che entrano in sala operatoria. L’anno scorso erano solo due cardiostimolatori. Un successo dovuto all’impegno del primario Amodeo nel mettere i bisturi in mano alle giovani leve. Amodeo a Locri vuole ripetere lo stesso schema. Lo lasceranno fare? Locri è un ospedale particolare, dove più volte sono stati accessi i riflettori dell’antimafia . C’è da chiarire ancora il caso del dott. Fulvio Furci non ha voluto prendere possesso del reparto di ortopedia pur vincendo il concorso da primario. Su questa vicenda è calato il silenzio…inspiegabile! Al posto del medico ortopedico di Cittanova si è insediato il facente funzioni , arrivato dopo Furci. Concorso indetto nel 2017 arrivato a conclusione nel 2022. Una vergogna per un Paese normale. Furci si accontenta di fare il medico ortopedico semplice a Polistena, rinunciando al prestigioso incarico di Primario a Locri. Troppi i misteri su questa vicenda che vanno chiariti.
L’ospedale di Locri negli anni è stato al centro di grandi interessi delle cosche della Ndrangheta dall’omicidio Fortugno fino all’inchiesta “Sua Sanità ” della procura reggina su i grandi interessi economici in quell’ospedale. Locri e la sua classe politica dirigenziale si dovrebbero spogliare dalle incrostazioni puntando sulla meritocrazia. Lo diciamo in tutte le lingue, noi preferiamo i medici che si sporcano le mani in sala operatoria da quelli abili nelle stanze del potere a fare certificati. All’inchieste della magistratura inquirente serve una rivoluzione culturale della gente del posto. Meglio avere medici che salvano la vita…o medici bravi a fare certificati compiacenti? L’inchiesta della Dda metteva in risalto il mercato dei certificati addomesticati…quali sono gli interessi in gioco ? Noi preferiamo la prima soluzione, medici che salvano vite umane.