Sanità reggina, la tecnologia mette a rischio il 118 A denunciarlo la cisl
Dal 19 novembre c.a. questa ASP provveduto alla sostituzione del vecchio software SIS 118 con il nuovo SEU 118, per come previsto in tutta Italia per disposizioni Ministeriali. Mentre col precedente programma era più semplice ovviare alle carenze di personale, in quanto più snello nelle procedure e già ben assimilato dagli Operatori, con l’attuale si evidenzia la carenza di organico, più volte denunciate dalla CISL FP e si mette a dura prova la funzione stessa del SUEM 118.
Ben venga l’innovazione purché supportata da una linea adeguata da una formazione e affiancamento da esercitare su un numero congruo di Operatori che oltre a garantire le peculiarità del software stesso e le migliorie volute dal Ministero, devono adempiere alle esigenze del territorio ed evitare code al telefono durante l’inserimento dei dati richiesti. Il numero insufficiente di Operatori e la disorganizzazione, di fatto hanno determinato un peggioramento del servizio, con lunghe attese da parte dell’Utenza, rischi legati al tempo d’intervento, possibilità di errore da parte degli Operatori sottoposti ad una maggiore pressione e conseguenti rischi legali. La CISL FP evidenzia che sono previsti in piano del fabbisogno 24 Operatori di Centrale, esistono al momento 16 Operatori di cui 1 utilizzato con funzioni diverse e 3 tamponano il servizio a tempo determinato. Dal quadro descritto emergono gravi criticità che pregiudicano l’efficacia della risposta del SUEM 118, in una Provincia che per le carenze della risposta Sanitaria Territoriale e Ospedaliera pone le proprie speranze in un interessamento pressante del Servizio che deve garantire le urgenze tipiche per le quali il Servizio è destinato e subisce un eccessivo carico di trasporti secondari.
Si aggiunge a quanto lamentato il diminuire dei Mezzi a disposizione dei presidi Ospedalieri per i trasporti secondari, gli Autisti Soccorritori sono carenti per numero e per qualifica, infatti ne mancano due a Scilla, tre a Locri, tre a Melito PS, tre a Taurianova e uno a Reggio Calabria, di questi nove non hanno la qualifica necessaria e nonostante le ripetute segnalazioni negli anni, non si è provveduto ne all’incremento numerico ne all’adeguamento dello status.
Per il Servizio Trasporto Emergenza Neonatale(STEN) non vi è un Autista dedicato, viene utilizzata l’Unità in servizio per l’emergenza sulla PET di RIVA 1, lasciando quest’ultima scoperta con tutte le possibili conseguenze sul Territorio.
Quanto sopra per mettere ad opportuna conoscenza le SS.LL. ed evitare che tali disservizi durino ancora, ben consapevoli delle conseguenze sugli Operatori stessi e sulla tutela dell’Utenza, significando fin d’ora che in caso di mancate risposte la CISL FP sosterrà ogni tipo di lotta prevista, non escludendo di adire le vie legali.