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Ospedale Locri, mancanza personale a rischio la struttura

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Il 17/12/2019 la CISL FP inviava una comunicazione ai vertici dell’ASP di Reggio Calabria e al Commissario del Piano di Rientro Gen. Cotticelli, avente per oggetto “Personale Ospedale di Locri”.
La missiva che nello stile della CISL FP non conteneva alcuna polemica ma l’ennesimo allarme su come si sta avviando all’implosione tutta l’ASP di Reggio Calabria, è stata a tutt’oggi inascoltata, infatti nessun riscontro, azione, interlocuzione o richiesta di chiarimenti, sono giunti a questa Organizzazione Sindacale.
La Commissione Straordinaria che sicuramente si è trovata in una condizione difficilissima, nonostante la volontà manifestata in diverse occasioni di collaborazione, si è chiusa a qualsiasi confronto e si è costretti ad assistere inermi alla progressiva involuzione che sta subendo l’ASP di Reggio Calabria, mai più grave e mai più repentina dell’attuale.
Oggi proprio sui problemi del Nosocomio Locrese ha avuto luogo un’assemblea fuori dei luoghi di lavoro e nella stessa si sono evidenziati i gravi disservizi che ogni giorno incombono sui Dipendenti e di riflesso sugli Utenti, i Lavoratori sono stanchi di non poter coprire i turni, di non avere figure dirigenziali e quadri di riferimento, di non veder attivata alcuna strategia di organizzazione, di subire vessazioni da figure che nonostante le denunce e le segnalazioni di anni di conflitti e soprusi, rimangono al loro posto con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
La disperazione è tanta che la fiducia ormai è venuta meno, come sono venute meno alcune unità operative e servizi che solo sulla carta esistono e funzionano a singhiozzo solo come “parvenza di non chiusura” in realtà non danno alla popolazione di riferimento il servizio atteso.
Più volte la popolazione si è ribellata con migliaia e migliaia di persone in strada ma nulla è cambiato, anzi da quei momenti tanto importanti e pieni di speranza, si è giunti alla rassegnazione totale, la popolazione non reagisce più in piazza ma contro i Lavoratori, i pochissimi ed abbandonati Operatori della Sanità che assorbono lo stato d’animo di chi non riceve i servizi che ogni Cittadino dovrebbe pretendere.
I Dipendenti dell’ASP sono quanto mai esposti alle aggressioni di chi nell’emergenza non può comprendere il sottodimensionamento delle dotazioni organiche, i turni stressanti che durano il doppio e il triplo del previsto, l’assenza di livelli di organizzazione e responsabilità.
La condizione dell’Ospedale di Locri non è diversa da altre realtà della stessa ASP, anzi alcune Unità Operative di altri Ospedali sono in condizioni peggiori di quelle Locresi e un pensiero va alla Pediatria di Polistena che con solo Tre Medici di cui due esentati dalle notti, sta per “chiudersi” da sola.
La Pediatria di Locri è in una crisi profonda e “naviga a vista” avanza a stenti grazie al valore e alla responsabilità del Personale Medico, Infermieristico e di Supporto ma non può continuare per molto,
La Medicina Generale che è il più grande reparto per numero posti letto, è abbandonata a se stessa, non è ben chiaro chi sia il Responsabile e la condizione di abbandono sta infierendo sul poco personale presente che si prodiga e mantiene il possibile, in una Unità Operativa che inspiegabilmente non è stata dotata di un Facente Funzione anche nella fase in cui le Figure provvisorie erano state responsabilizzate con l’Art. 18 del CCNL 1999-2001