Ospedale Polistena, l’emodinamica è una realtà . Finisce il pellegrinaggio degli infartuati in giro per l’Italia. Per raggiungere questo risultato sono finiti a processo il primario Amodeo e il direttore di Approdo Luigi Longo Dal 2016 inserito nell'atto aziendale dell'Asp ma mai dato esecuzione. L'arrivo della nuova Commissaria Lucia De Furia ha dato una accelerazione. Annullando tutte le delibere contro Amodeo. La nomina del primario della cardiologia a direttore di tale struttura la svolta per rafforzare e rilanciare ad un livello più alto tutto L'ospedale di Polistena. Lunedì 5 giugno ore 21,00 vi raccontiamo tutti i particolari della vittoria sull'emodinamica . In studio il sindaco Michele Tripodi e il primario Dott. Vincenzo Amodeo
Ospedale Polistena, l’emodinamica è una realtà . Finisce il pellegrinaggio degli infartuati in giro per l’Italia. Per raggiungere questo risultato sono finiti a processo il primario Amodeo e il direttore di Approdo Luigi Longo
Dal 2016 inserito nell’atto aziendale dell’Asp ma mai dato esecuzione. L’arrivo della nuova Commissaria Lucia De Furia ha dato una accelerazione. Annullando tutte le delibere contro Amodeo. La nomina del primario della cardiologia a direttore di tale struttura la svolta per rafforzare e rilanciare ad un livello più alto tutto L’ospedale di Polistena
Anni di battaglie per raggiungere un obiettivo che doveva partire nel 2016. Guerre assurde , senza capire le ragioni…per dare la possibilità a tutti i cittadini della piana di Gioia Tauro di potersi curare a due passi da casa propria. L’emodinamica cioè installare gli stent. La storia del dott. Amodeo è veramente particolare, considerato uno tra i migliori cardiostimolatori italiani,( la stessa ANMCO l’associazione dei medici ospedalieri in Italia lo nomina presidente nazionale di un settore specifico della cardiologia), a Reggio Calabria il precedente commissario della azienda sanitaria reggina gli fa la guerra . Impedire al primario Amodeo di non essere riconfermato per altri 3 anni in servizio a prescindere dell’articolo 22 un colpo basso alla cardiologia di Polistena. La proroga fino a 70 anni d’età in presenza di una carenza di medici ospedalieri e’ stato concesso a tutti i sanitari ( facente richiesta) in Italia , nessuno escluso. La gravissima crisa sanitaria, aggravata dalla pandemia ha messo nudo il sistema sanitario calabrese commissariata da anni, con aziende sanitarie da almeno un decennio che non presentano bilanci. Con una spesa medica fuori controllo con una qualità del servizio da terzo mondo. Poi ci sono delle nicchie sanitarie dovute alla buona volontà di medici e paramedici muniti di orgoglio fuori dal normale a tirare la carretta per tentare di salvare vite umane. La sanità in Calabria vale il 73% del bilancio regionale. Una montagna di soldi spesi male . Un obbrobrio. Senza parole, una vergogna per ogni singolo cittadino onesto. Per queste ragioni i calabresi stanno disertando le urne. Non a caso alle ultime elezioni regionali ha votato il 40% dei calabresi. Il 60% non è andata a votare. Un bel problema per la democrazia. La cardiologia di Polistena si ribella alla decisione di non confermare in servizio il primario facente funzione dott. Amodeo. A lasciare sono tantissimi cardiologi, senza la figura del loro primario. Iniziando dal dott. Meduri un cardiostimolatore di livello,che decide di andare in pensione con la quota 100, senza richiedere nessun prolungamento . Stessa motivazione per altri cardiologi di Polistena iniziando da Trimarchi ed Amato. Pero’ succede qualcosa di imprevedibile. Per la prima volta a scendere in piazza è la gente comune. Un gruppo di cittadini si organizza e fonda un comitato per la tutela della salute. Il clou a giugno del 2022 davanti l’ingresso dell’ospedale di Polistena si riuniscono oltre mille persone . Qualcosa di eclatante che non era mai successo, migliaia di persone scendono in piazza per difendere Amodeo e l’ospedale di Polistena. Un terremoto…la politica trema dalle fondamenta. Il messaggio è chiaro degli organizzatori, la pazienza è finita. Occhiuto si precipita a Polistena per parlare con Meduri e gli altri cardiologi rimasti dopo il siluramento al prof. Amodeo. I cardiologi sono stati chiari con il governatore Occhiuto , senza il dott. Amodeo noi non rimaniamo. Una bella gatta da pelare per il presidente della Regione Calabria. La stampa inizia ad aprire gli occhi raccontando la verità. Il nostro direttore Luigi Longo inizia una battaglia affinché l’emodinamica ed il primario Amodeo possano rimanere a Polistena. Succede il finimondo decine e decine di dirette con medici , sindaci, sindacalisti e cittadini per dire alla opinione pubblica del tentativo di affossare la cardiologia e l’ospedale di Polistena. Una vera e propria rivoluzione mediatica e contemporaneamente scendere in piazza con il comitato per il diritto alla salute guidato da Valensise, Nasso, Trimarchi e Cordiano. Longo e Amodeo finiscono a processo denunciati dal vecchio commissario. Occhiuto capisce che è ora di agire , decide di non riconfermare il Commissario dell’Asp, nominando la dott. Lucia De Furia una manager di primo livello a capo della azienda sanitaria reggina. La De Furia annulla tutte le delibere del suo predecessore,contro il dott. Amodeo. Lo riconferma per altri 3 anni in servizio, avvia il concorso per primario inserendo la cardiostimolazione e l’emodinamica tra le prerogative per partecipare al concorso. Amodeo stravince. Nessuno è ai suoi livelli per competenza. La cardiologia decolla diventando per numeri di interventi nel 2023 tra i primi posti nella provincia di Reggio Calabria. Sotto la spinta propulsiva della dott. De Furia, fortemente intenzionata a ridare vigore all’ospedale di Polistena, il dott. Amodeo ha presentato progetti, facilmente realizzabili, attraverso i fondi PNRR , che vanno oltre l’emodinamica con la realizzazione della telecardiologia , che consisterà di effettuare diagnosi di infarto miocardico, emorragie e ischemie celebrali direttamente sull’ambulanza che soccorre il paziente, al fine di dargli una rapida e giusta collocazione nell’istituto di cura ( patologie tempo dipendente), ricordiamo che il muscolo del cuore va riossigenato entro le prime 6 ore dall’evento acuto. Un decollo che trascina tutto l’ospedale di Polistena. Adesso la nomina a direttore della struttura emodinamica…pronti a competere con tutti…ma soprattutto hanno vinto i cittadini della piana di Gioia Tauro. Finisce il pellegrinaggio a Catanzaro, Reggio Calabria ed in tutte le strutture del centro nord per essere curati. Questa conquista deve diventare patrimonio di tutti. Va ricordato il grande contributo in positivo del sindaco di Polistena Michele Tripodi. Lunedì 5 giugno ore 21,00 vi raccontiamo tutti i particolari della vittoria sull’emodinamica . In studio il sindaco Michele Tripodi e il primario Dott. Vincenzo Amodeo