CORIGLIANO C.(Cs) – Le popolazioni della Sibartide non possono
tollerare oltre il silenzio tombale o, comunque, la cappa di incertezze e di dubbi che sembra
ormai definitivamente calata sulla vicenda del nuovo Ospedale, da realizzare nell’Area Urbana
Corigliano-Rossano. Alle cittadinanze di questo territorio va spiegato, con urgenza e senza
alcun equivoco, in quale direzione si sta andando e quali sono i reali tempi e le reali procedure
che si dovranno ancora attendere prima di vedere aperta e fruibile questa nuova struttura
destinata a ripristinare la garanzia di quel diritto alla salute che oggi, purtroppo, continua ad
essere platealmente negato da CARIATI a ROCCA IMPERIALE!
È quanto dichiara il Sindaco Giuseppe GERACI definendo gravissima la denuncia emersa nella giornata di
ieri (martedì 2 febbraio) nel corso della conferenza stampa congiunta del presidente della commissione
regionale sanità Michele MIRABELLO e del consigliere regionale Carlo GUCCIONE.
Stando, infatti, a quanto dichiarato dai due rappresentanti regionali, per ciò che concerne in particolare la
realizzazione dei due ospedali della Piana di GIOIA TAURO e della SIBARITIDE, il general contractor,
la Società TECNIS non soltanto ha subito un’interdittiva antimafia, ma in più potrebbe non
essere sufficientemente solida dal punto di vista finanziario. Il rischio sarebbe che, in assenza di
una forte iniziativa politica della Regione Calabria, chiamata a fare chiarezza ed a pretendere
soluzioni efficaci e celeri, si vada incontro ad eventuali contenziosi, perdendo definitivamente il
finanziamento previsto per queste opere strategiche che avrebbero dovuto rappresentare l’avvio
dell’ammodernamento dell’offerta sanitaria regionale.
Cosa si aspetta ad interloquire con la Società TECNIS? – si chiede GERACI. Se è vero che si è in
presenza di una interdittiva antimafia, ufficializzata solo ora ma il cui sospetto circolava già un anno fa e di
una richiesta di ristrutturazione finanziaria da parte della stessa società aggiudicataria, perché non si
rescinde il contratto accelerando i tempi necessari per altro possibile affidamento? – Cosa si
sta facendo per evitare che la realizzazione di quest’opera diventi un ennesimo sogno
miserabilmente infranto per questo territorio?
Costretti a subire anni or sono la chiusura degli ospedali di CARIATI e di TREBISACCE in cambio di un
peggioramento di tutti gli standard di qualità nella fruizione dell’offerta sanitaria esistente nel
sempre più smantellato presunto ospedale spoke CORIGLIANO-ROSSANO, i cittadini della Sibaritide –
prosegue il Sindaco – hanno il diritto sacrosanto di sapere qual è l’intenzione della Regione
Calabria su questa che resta priorità assoluta e sulla quale è legittimo e doveroso sia rivendicare
trasparenza e mantenimento degli impegni assunti sia annunciare, sin da ora, tutte le necessarie
forme di protesta popolare.
Faccio appello alla sensibilità del Governatore OLIVERIO – conclude GERACI – affinché metta in
atto tutte le sue prerogative perché venga ristabilita la necessaria chiarezza sulla questione e adottato ogni
strumento per evitare che i tempi di avvio e realizzazione del nuovo Ospedale della Sibaritide
possano ulteriormente dilazionarsi ad ulteriore danno e beffa di un territorio che continua a subire
sistematicamente smantellamenti di servizi e menomazioni o privazioni di diritti fondamentali: dalla sanità
alla giustizia alla mobilità.