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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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“Ospedali Palmi e Rossano, revocare incarico a Tecnis” E' quanto chiede Michelangelo Tripodi, segretario regionale del Partito comunista d'Italia

“Ospedali Palmi e Rossano, revocare incarico a Tecnis” E' quanto chiede Michelangelo Tripodi, segretario regionale del Partito comunista d'Italia
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Tra gli arrestati dello scandalo ANAS risultano anche i proprietari dell’impresa di costruzioni TECNIS che è stata di fatto decapitata. Si tratta di Francesco Domenico Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice che sono finiti ai domiciliari.

Da un articolo di stampa si apprende che gli stessi “sono noti per aver denunciato estorsori e siglato

Protocolli di legalità in ogni appalto”.

Ricordo a chi non lo sa che tra i lavori più importanti appaltati dalla Tecnis c’è il viadotto Scorciavacche, sull’autostrada Palermo – Agrigento, salito alla ribalta delle cronache per essere franato una settimana dopo   essere stato inaugurato.

Ricordo, inoltre, a chi non lo sa che la TECNIS è l’impresa con la quale il presidente della Regione Mario Oliverio ha firmato un contratto di programma per la costruzione degli ospedali di Palmi e di Rossano per centinaia e centinaia di milioni di euro.

Ieri Oliverio, intervenendo sulla scandalosa vicenda, in relazione alla costruzione dei due ospedali ha annunciato, “la volontà di stipulare un protocollo di legalità apposito”.
Insomma tutti firmano o vogliono firmare protocolli di legalità, Oliverio lo vuole firmare mentre i proprietari di TECNIS li firmavano in tutte le salse, salvo poi comportarsi in modo esattamente opposto e contrario tanto che quello che sta emergendo risulta totalmente illegale ed immorale.
Invece di annunciare un protocollo di legalità, Oliverio ieri, per essere credibile, avrebbe dovuto comunicare la revoca del contratto di programma con la TECNIS, visto il marcio che sta venendo fuori dall’inchiesta della Procura di Roma.

In ogni caso è proprio questo quello che deve fare Oliverio, revocare l’incarico a TECNIS, se davvero vuole difendere la legalità.

 

IL SEGRETARIO REGIONALE DEL PARTITO COMUNISTA D’ITALIA MICHELANGELO TRIPODI