Ottobrata sidernese, una ricetta vincente Centrati in pieno gli obiettivi di promuovere la cultura del turismo fuori stagione ed esaltare le bellezze e le tipicità del borgo antico di Siderno Superiore. Gran merito del successo di questa terza edizione scaturisce da una forte sinergia creatasi tra gli organizzatori e le associazioni che costituiscono il progetto “Viviborgo”
Si è conclusa col botto la terza edizione dell’Ottobrata Sidernese (October Sideroni), andata in scena nei giorni di sabato 28 e domenica 29 ottobre. Una manifestazione originale, unica nel suo genere: sapori, arte e tradizione in un centro storico di indubbia bellezza qual è Siderno Superiore. Un evento in cui l’Autunno si è vestito di festa e l’ha fatto proponendo colori, gusti, poesie e musiche di una Calabria che, almeno sotto questi aspetti, non è seconda a nessuno. Nata nel 2015 da un’idea di Giuseppe Figliomeni (Consigliere Comunale – Capogruppo di Maggioranza), supportata dalla direzione artistica di Carmelo Scarfò e subito sposata dall’intera Amministrazione Comunale di Siderno, l’Ottobrata ha vissuto momenti distinti e un’alternanza di attività in cui la componente culturale ha sicuramente fatto da padrona. Centrati in pieno gli obiettivi di promuovere la cultura del turismo fuori stagione ed esaltare le bellezze e le tipicità del borgo antico. Gran merito del successo di questa terza edizione scaturisce da una forte sinergia creatasi tra gli organizzatori e le associazioni che costituiscono il progetto “Viviborgo” (Sidus Club, Amici di Siderno Antica, Futurantiqua, Associazione Museo della Scuola I Care, Comitato Pro Piazza Cavone, Pro Loco Siderno). Grazie a questa collaborazione è stato possibile dare vita al Laboratorio “Artinfesta al Borgo Antico – Un palazzo in mostra” che ha saputo dare il tocco magico al bel Palazzo De Moja, attraverso le mostre di pittura degli artisti Giuliano Zucco, Silvia Turello, Sonia Certomà, Rosanna Trimboli; con le sculture di Luigi Amato; la mostra fotografica sugli antichi mestieri curata da Sidesign; con l’esposizione degli abiti della stilista Patrizia Papandrea e la sua sfilata di moda finale “Trame e Intrecci di Luce”, che curata da Maria Caterina Aiello, che ha saputo coordinare il défilé con musiche barocche e brani tratti dal Capitan Fracassa di T. Gautier, ha sorpreso il pubblico che si è ritrovato immerso in un’atmosfera d’altri tempi. Sempre a Palazzo De Moja sono stati di notevole interesse i convegni “In cammino verso il benessere” a cura di Biosfiera e Fitwalking Roccella; “Può nova progenie il canto novello fare: La Tradizione poetica di Siderno e della Locride guarda al futuro” a cura di Vincenzo Tavernese e del nuovo progetto “Siderno Città della poesia”; “Evoluzione della famiglia e nuovi strumenti di tutela dei soggetti deboli nel terzo millennio” a cura del Kiwanis Club “Magna Grecia L. Giugno”; il Seminario sulle tecniche di degustazione del vino a cura della Fondazione Italiana Sommelier. Sfondo di illustre tradizione è stato offerto dalla bravissima Rossella Garreffa che ha ideato e condotto “Gocce di memoria… in versi”, un momento di poesia in vernacolo, che ha visto esibirsi i migliori poeti dialettali del comprensorio. Il tipico suono della zampogna e della pipita e l’esibizione di artisti di strada, hanno fatto da cornice ad un quadro già bellissimo di suo. Durante la due giorni si è dato anche spazio ad una nobile azione di beneficenza, condotta dal Kiwanis Club e dall’organizzazione, a sostegno del progetto “Eliminate”. Unico neo la mancata presenza per improvviso malore dell’ospite d’onore della manifestazione: il celebre maestro orafo Gerardo Sacco, che si è già riservato di farci visita alla prossima occasione utile. Piena soddisfazione espressa dall’Associazione Cultura e Spettacoli Ercole Macrì per il bellissimo prodotto che ne è venuto fuori, icona di un progetto vincente per il terzo anno consecutivo.