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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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“Paesaggio Calabria patrimonio del Mezzogiorno” E' quanto affermato da Dorino Bianchi in occasione della presentazione della "XXI riunione degli atelier del Consiglio d'Europa per l'applicazione della convenzione europea del paesaggio"

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Roma – “La prossima riunione degli Ateliers del Consiglio d’Eruopa
per l’applicazione della convenzione europea del Paesaggio, che si terrà in Calabria,
sarà un’occasione importante e un vero e proprio spot internazionale per la nostra
Regione. Il paesaggio calabrese, costituito da 800 kilometri di costa e l’80% del
territorio costituito da collina e montagna, rappresenta un patrimonio unico e ineguagliabile
del Mezzogiorno”. Così Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo e deputato di Alternativa
Popolare, nel suo messaggio di saluto inviato in occasione della presentazione della
“XXI riunione degli atelier del Consiglio d’Europa per l’applicazione della convenzione
europea del paesaggio”, in programma in Calabria dal 3 al 5 ottobre del 2018.

“Il paesaggio – ha aggiunto – è per la Calabria un asset strategico e fondamentale.
La nostra Regione possiede ad esempio un enorme patrimonio archeologico che, oltre
a essere tra il più esteso d’Italia, rappresenta una ricchezza straordinaria sia
dal punto di vista ambientale che culturale. È uno dei maggiori attrattori turistici
all’insegna della sostenibilità, che unisce la tutela del paesaggio e dell’ambiente
alla fruizione turistica”.

“La tutela e la valorizzazione del paesaggio – ha continuato -sono una delle priorità
di Governo. Infatti, la sostenibilità è un tema trasversale nel Piano Strategico
e centrale per governare la crescita di un comparto in espansione come quello del
turismo. Sviluppo economico e benessere ambientale e sociale devono essere alla base
della programmazione turistica”.
E ha concluso: “Dobbiamo puntare, infine, sull’educazione al paesaggio che è imprescindibile
per una cultura della difesa e della valorizzazione. Un tema, del resto, raccomandato
proprio dal Consiglio d’Europa che ha vincolato gli Stati membri a prevederne l’introduzione
in tutti i livelli di istruzione, dalla scuola primaria alle specializzazioni post-universitarie”.