Paga multa con 50 cent in meno, gli arriva sanzione di 72 euro E' successo a Reggio, dove un uomo, è stato multato e invece di pagare la somma di 28,70 euro come previsto dalla contravvenzione, ha sbagliato e ne ha versati 28,20. Dal Comune gli arriva una sanzione di 71,80. Ecco la lettera che ha inviato al sindaco
Egregio Sig. Sindaco, con sorpresa, stupore e profonda amarezza sono costretto a scriverle per evidenziare una stortura espressione di una applicazione acritica rigorosissima e paradossale delle norme da parte dell’estabilishment burocratico che opera anche nel suo Comune.
Intendo rappresentarle che dopo essere stato contravvenzionato da un ausiliario del traffico della somma, apparentemente di euro 28,20 nel breve lasso di tempo intercorso fra il parcheggio della macchina e la ricerca di un posto dove acquistare lo scontrino parcheggio, provvedevo tempestivamente, il giorno dopo a bonificare il pagamento della sanzione di euro 28,20.
In realtà la sanzione (ma dal verbale che allego alla presente non si può assolutamente comprendere) che il primo numero dopo la virgola anziché due era sette, avrei omesso il versamento di euro 0,50 (cinquanta centesimi). Questo ha implicato che i solerti funzionari del suo estabilishment amministrativo mi chiedano ora il pagamento di ulteriori euro 71,80. Questo anche dopo un colloquio telefonico nel quale ho ribadito che l’errore è derivato per la pessima scrittura del verbalizzante e non per mia volontà.
Mi chiedo e le domando se ho tempestivamente pagato 28,20, non avrei pagato cinquanta centesimi in più? E in ogni caso mi chiedo e le domando, perché davanti alla palese buona volontà del contravvenzionato i solerti funzionari del suo estsabilishment non hanno chiesti tempestivamente di integrare quanto mancante? Ciò in considerazione che il verbale fu elevato il 23/06/2014 ed il bonifico è stato effettuato il 24/06/2014.
Ciò per evidenziare che vi era tutto il tempo per evitare che potesse essere levata la ulteriore sanzione di euro 71,80 che oggettivamente appare cosa deprecabile, contraria a qualsiasi principio di onestà e buona fede della pubblica amministrazione nei confronti del cittadino.
Sul verbale in mio possesso, e , dunque, certamente anche su quello del verbalizzante vi è scritto euro 28,20 e non euro 28,70.
Pertanto, le chiedo formalmente di voler autoritativamente annullare la sanzione di euro 71,80 a dimostrazione della serenità e della buona fede che reggono la sua azione politica ed amministrativa.
In mancanza di riscontro entro e non oltre giorni dieci dalla presente adirò la competente autorità giudiziaria per chiedere l’annullamento di una sanzione assolutamente iniqua, e nell’immediatezza per un dovere di onestà intellettuale, la informo da subito che invierò copia della presente agli organi di stampa affinché si sappia quali danni possa provocare l ‘interpretazione acritica da parte dei burocrati del suo estabilishment al cittadino, paradossalmente tempestivamente adempiente ad un pagamento sulla cui legittimità vi era, ab origine molto da discutere giacché l’ausiliario del traffico aveva anche visto che avevo acquistato i tagliandi per il pagamento del parcheggio nel momento in cui, tornando alla macchina scoprì di essere stato con velocità e tempismo olimpionici contravvenzionato da uno zelante operatore del traffico.
Con immutata stima
Giuseppe Miriello