“Pagliacci Clandestini” contro il Comune di Palizzi Chiesto a distanza di due anni il pagamento di una prestazione artistica
La lealtà e il rispetto della parola data e dei patti è la base della condivisione dei valori di fondo di una società, a tutti i livelli; e in una terra come la nostra, agire con rispetto e coerenza è importante. Il dato di fatto è che noi abbiamo rispettato i patti stretti e stipulati nel contratto con il Comune di Palizzi. Ma andiamo con ordine. L’Associazione di Promozione Sociale “Pagliacci ClanDestini” nasce nel 2010, realizzando spettacoli teatrali, laboratori pedagogici, attività di clown sociale presso diverse strutture della provincia di Reggio Calabria, attività costante di clown terapia presso il Reparto di Pediatria e di Ematologia dell’Azienda Ospedaliera “Bianchi – Morelli – Melacrino” . Pagliacci Clandestini non è solo un’associazione di promozione sociale. È molto di più. È l’impegno costante, cosciente e creativo di un gruppo di persone che fanno del proprio tempo e del proprio spazio terreno fertile per uno sviluppo sostenibile della propria terra.
I fatti – Nel mese di Gennaio anno 2015 veniamo contattati per proporre uno spettacolo in occasione del “Carnevale Palizzese”. Inoltriamo la proposta artistica al Comune di Palizzi, alleghiamo alla stessa copia del contratto da compilare, timbrare e firmare dall’Ente Organizzatore . Il 6 Febbraio 2015 riceviamo via email il contratto compilato, timbrato e firmato dal Sindaco; e il 15 febbraio a Palizzi svolgiamo regolarmente la prestazione artistica come da accordi contrattuali. Applausi, strette di mano, ringraziamenti. A Giugno 2015 inoltriamo al Comune di Palizzi ricevuta fiscale (n.3 del 8/06/2015). E ad oggi, a quasi due anni ormai dal lavoro svolto, dopo diversi contatti telefonici, visite al Comune di Palizzi, e un ragioniere che comunica solo via sms, crediamo che sia giunto il momento di rendere pubblico l’accaduto.
La professionalità implica la capacità di svolgere efficacemente il proprio lavoro o la propria attività, con la competenza ed efficienza richieste dal caso. Cosa che noi abbiamo fatto. Non è nostra intenzione esporre un “trattato” di Etica ma abbiamo voluto riportare i fatti, coerenti ed onesti, come realmente accaduti; la coscienza dei propri doveri e la consapevolezza delle conseguenze che possono derivare dai propri comportamenti è responsabilità. E in questa vicenda incresciosa la responsabilità del Comune di Palizzi e della giunta comunale, è abbastanza evidente.