Due giorni fa a Lahore un attacco kamikaze aveva già provocato una trentina di vittime.

Pakistan, nuovo massacro contro gli sciiti tragico bilancio: 53 morti e 200 feriti.

Due giorni fa a Lahore un attacco kamikaze aveva già provocato una trentina di vittime.

QUETTA – È di almeno 53 morti e quasi duecento feriti il bilancio dell’attentato suicida compiuto a Quetta, nel sud-ovest del Pakistan, nel corso di una manifestazione a favore della Palestina da parte della minoranza sciita. Lo riferiscono fonti ospedaliere. Un kamikaze si è fatto saltare in aria nella zona dove era in corso un corteo in occasione delle celebrazioni di Al-Quds (Gerusalemme), la giornata in cui il mondo islamico esprime solidarietà alla causa palestinese, a cui partecipavano circa 2.500 persone. Tra i feriti risultano esserci anche tre giornalisti locali. «Si è trattato di una attentato suicida», ha dichiarato Mohammad Shaban, capo della polizia di Quetta, capoluogo della provincia del Balucistan. «Il kamikaze si trovava in mezzo alla folla».

Il 1° settembre attentati kamizake contro la comunità sciita a Lahore aveva causato una trentina di vittime e oltre 200 feriti. Sempre venerdì a Mardan, nel nord-ovest, un altro attentato suicida contro la minoranza musulmana degli Ahmadi aveva causato la morte di un passante. Il kamikaze a cui era stato impedito di entrare in una moschea si è fatto esplodere davanti al luogo di culto.