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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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Palazzetto dello sport di Lamezia Terme, la denuncia di Piccioni a Nicotera "La Giunta di centrodestra ha smontato il patto per lo sviluppo"

Palazzetto dello sport di Lamezia Terme, la denuncia di Piccioni a Nicotera "La Giunta di centrodestra ha smontato il patto per lo sviluppo"
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“Le dichiarazioni del segretario cittadino dell’Udc, Giancarlo Nicotera, sarebbero condivisibili se solo si sostituisse una parola: “nonostante” al posto di “grazie”. Martedì scorso abbiamo inaugurato il cantiere del nuovo Palazzetto dello Sport “nonostante” la giunta regionale di centrodestra in questi anni abbia fatto di tutto per mortificare la città di Lamezia, in una logica di favoritismi territoriali funzionali a interesse di potere. Il tutto con il silenzio-assenso dei consiglieri regionali lametini e in primo luogo del presidente del Consiglio regionale, Franco Talarico, che, da seconda carica della Regione, non ha mosso un dito per far pesare la funzione centrale e strategica della nostra città in Calabria e nel Mezzogiorno”. Così l’assessore ai Lavori pubblici, Rosario Piccioni, risponde alle dichiarazioni del segretario cittadino dell’Udc, Giancarlo Nicotera, in merito all’inaugurazione del cantiere del nuovo palazzetto dello Sport.

“In primo luogo – spiega Piccioni –  c’è da precisare che il progetto del nuovo Palazzetto dello Sport, finanziato con fondi POR-FESR 2007-2013 nell’ambito del Pisu della Città di Lamezia Terme, fa parte del Patto per lo sviluppo sottoscritto nel 2009 tra l’Amministrazione comunale di Lamezia Terme, la giunta regionale allora guidata da Agazio Loiero e l’Amministrazione provinciale di Catanzaro. Un accordo tra le tre amministrazioni per valorizzare la centralità della nostra città in Calabria e nel Mezzogiorno, che la giunta regionale di centrodestra ha cercato di smontare pezzo dopo pezzo. L’elenco sarebbe lungo, ma basta citare due esempi: il parco termale di Caronte e la metropolitana leggera Lamezia Aeroporto – Germaneto. Al parco termale siamo stati costretti a rinunciare per il taglio della giunta Scopelliti ai fondi Pisu, taglio che non ha tenuto conto del fatto che Lamezia è tra le città calabresi con la più alta percentuale di spesa di fondi europei; i fondi stanziati per la metropolitana leggera nel patto per lo sviluppo, invece, sono stati dirottati per il rafforzamento della tratta ferroviaria Catanzaro Lido – Crotone su pressione dell’allora vicepresidente Antonella Stasi.”

“La delibera del Cipe del 3 agosto 2012 che mi auguro Nicotera conosca – aggiunge Piccioni – è emblematica del comportamento mantenuto in questi anni dalla giunta regionale di centrodestra nei confronti della nostra città. Con quella delibera sono stati assegnati alla Calabria 311 milioni di euro per una serie di interventi sul territorio, tra i quali voglio ricordare: la ristrutturazione e l’adeguamento funzionale dello stadio “Ceravolo” di Catanzaro per un intervento di 5 milioni di euro; 10,2 milioni di euro per il Palaghiaccio di Gambarie con annesso centro fitness; il completamento degli impianti di risalita nel comprensorio silano e collegamento tra il comprensorio sciistico di Lorica e quello di Camigliatello con un investimento di 13,17 milioni di euro; 5 milioni di euro per la realizzazione di un parcheggio multipiano a Scilla e altri 5 milioni per la passeggiata litoranea tra Vibo Marina e Pizzo Calabro. Basta conoscere un po’ la geografia e collegare nomi e province, per capire quale logica ha orientato il movimento di queste risorse, relegando la terza città della Calabria al ruolo di “cenerentola” delle città della Calabria. Non chiediamo di essere trattati da capoluogo di regione, ma che non si sia riuscito a trovare neppure un milione di euro per gli interventi sui nostri stadi “Gianni Renda” e “Guido D’Ippolito” e che siano stati stanziati solo 15mila euro all’anno per le strutture sportive lametine negli ultimi 20 anni, è il segnale di una politica regionale completamente disinteressata a Lamezia e alle sue prospettive di sviluppo. Stessa politica miope sull’aeroporto internazionale di Lamezia Terme, di cui il centrodestra si è ricordato solo quando c’era da fare le nomine nel Cda Sacal per poi dirottare i finanziamenti, non a caso, sugli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone pur di tenerli in vita a tutti i costi. Il tutto, lo ribadisco, con il placet di chi ha rappresentato la nostra città in questi anni in Consiglio regionale, a cominciare, ovviamente, anche per una questione di rispetto istituzionale, dal presidente del Consiglio regionale”.

“Non è una battaglia di campanile – rimarca Piccioni – con questo atteggiamento si è fatto male non solo alla città, ma a tutta la Calabria. Come ha giustamente sottolineato il vescovo Mons. Cantafora proprio in occasione dell’inaugurazione del cantiere del palazzetto, la Calabria riparte se si rilancia Lamezia e l’area centrale della Calabria e se come amministratori sentiamo il dovere di farci promotori di questa centralità con azioni concrete. Un dovere che, purtroppo, gli esponenti in Consiglio regionale del partito di Giancarlo Nicotera e i loro alleati non hanno fatto proprio. Salvo poi puntare il dito quando lo fanno altri o quando entra nel vivo la “loro”, e non la nostra, campagna elettorale”.