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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

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Palermo, “100 piazze per il lavoro che non c’è” Manifestazione della Cisl per la lotta alla precarietà

Palermo, “100 piazze per il lavoro che non c’è” Manifestazione della Cisl per la lotta alla precarietà
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di Roberta Strano

Oggi a Palermo, in piazza Indipendenza, dalle 10, si celebrerà il “Jobs day”.

“100 piazze per il lavoro che non c’è” è lo slogan scelto dalla Cisl per l’iniziativa nazionale, i cui temi sono la lotta alla precarietà soprattutto giovanile e la tutela dei redditi di lavoratori e pensionati.

Solo ieri, nel pomeriggio, il “Jobs Day”, si è tenuto anche a Nicosia, nella provincia di Enna.

“Serve un forte impegno del Governo, ma per il nostro territorio anche e soprattutto della deputazione regionale e nazionale – sostiene il segretario territoriale della Cisl di Enna, Tommaso Guarino – i rappresentanti ennesi all’Ars e in Parlamento devono fare la propria parte per affrontare concretamente le emergenze siciliane: economica, sociale e amministrativa che si potrà realizzare attraverso azioni coordinate sul territorio”. “Riteniamo – continua Tommaso Guarino – che vi sia una grande priorità, il lavoro che non c’è. A soffrire sono giovani e meni giovani, per questo motivo necessitano politiche straordinarie che attraggano concretamente investimenti e ne aiutino la realizzazione, politiche di risanamento e riduzione degli sprechi, un taglio eccezionale delle tasse generali e locali, per far ripartire i consumi e il ciclo produttivo. Si deve lavorare per cancellare tutte le forme di precarietà, soprattutto giovanile. La gravissima situazione economica, finanziaria e sociale della Sicilia e del territorio ennese – continua Guarino – non potrà risolversi senza azioni urgenti che favoriscano investimenti e nuovo lavoro, politiche di ristrutturazione della spesa e di risanamento del debito. E’ prima di tutto – conclude Guarino – la nostra mentalità a dover cambiare: la colpa del disastro in cui siamo precipitati non è sempre e solo di qualcun altro. Ecco perché tutti, compresi gli imprenditori che sembrano aver perso il senso profondo del loro ruolo, dobbiamo darci una mano per trovare il modo per uscire assieme da questa crisi, scommettendo sul futuro e non rimpiangendo il passato. Occorrono politiche per l’attrazione di investimenti, e anticicliche, per rivitalizzare l’economia locale, politiche di risanamento e riduzione degli sprechi, l’utilizzo efficace delle risorse per mettere in moto economia locale, e per offrire servizi adeguati a sostenere il disagio sociale crescente.”

Si realizzeranno anche gazebo informativi, allestiti per incontrare i cittadini.