di Roberta Strano
Dal 15 al 25 ottobre presso la Real Fonderia a Palermo, sarà allestita la mostra fotografica “Il passo e la figura”, di Ilaria Guccione.
La fotografa esporrà al pubblico settantasei foto in bianco e nero, che possono essere ammirate dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 con ingresso libero.
La mostra segue un percorso narrativo: ci sono 17 pannelli e ogni pannello racconta attraverso quattro scatti una storia attraverso varianti e sfumature: ad esempio quella del sonno e del sogno, quella dell’uomo che incontra inconsapevole il mondo della pubblicità o ancora della gente che guarda qualcosa o qualcuno senza sapere di essere guardata, della vita di strada a Palermo Spesso con una buona dose di ironia.
“Le mie foto rientrano nella cosiddetta fotografia di strada, sono frutto di ore passate per strada, tra un passo lento e uno affrettato, cogliendo le persone in atteggiamenti assolutamente spontanei. A volte individuo uno sfondo, un dettaglio che mi interessa e aspetto che passi la persona giusta, a volte è davvero questione di secondi. Ogni foto è una storia a sé, la storia che ho “visto” nel momento dello scatto e che poi vede la luce dopo averci lavorato su, avere tagliato il superfluo”- dichiara con entusiasmo Ilaria.
L’inaugurazione si svolgerà mercoledì 15 ottobre alle ore 18.
Biografia:
Ilaria Guccione nasce a Palermo nel 1972. Dopo una laurea in Lettere Moderne, si è specializzata in Storia dell’Arte medievale e moderna.
Svolge attività di insegnamento e ricerca in ambito storico-artistico, con particolare attenzione al mondo della grafica, della pubblicità e della fotografia.
Per tanti anni, ha fotografato tele, affreschi, statue che poi sono diventate fondamentali per i suoi studi e per le sue pubblicazioni scientifiche, tra le quali una monografia.
Negli ultimi anni ha realizzato tre video su brani strumentali di Luca Olivieri (tratti dagli album “Trigenta”, 1996 e “La quarta dimensione”,2008), e un cortometraggio che racconta una storia chiedendosi quale sia il modo “giusto”, ammesso che ne esista solo uno, per raccontarla.
La passione per il raccontare, attraverso immagini e parole, l’ ha portata un anno fa a creare un blog, in cui a volte le sue foto si sposano con i suoi racconti e a volte si fanno punto di partenza per il suo narrare.