Palizzi Marina, i carabinieri arrestano un uomo per sequestro di persona e rapina
redazione | Il 12, Nov 2010
Marco Macrì, classe 1983, era agli arresti domiciliari per un furto commesso a Brescia 4 anni fa
Palizzi Marina, i carabinieri arrestano un uomo per sequestro di persona e rapina
Marco Macrì, classe 1983, era agli arresti domiciliari per un furto commesso a Brescia 4 anni fa
Il 9 febbraio 2010, alle ore 04.30 circa, a Palizzi Marina, due individui, con volto travisato da passamontagna, armati, irrompevano allinterno dellabitazione di Laganà Rosa, nata a Palizzi nel 1936, pensionata. I malviventi entravano mediante rottura del vetro di una finestra posta al piano terra nellingresso della casa, immobilizzavano lanziana legandola con degli stracci e del nastro adesivo, procedendo successivamente a rovistare linterno della casa, dalla quale asportavano un misero bottino: 250 euro in denaro contante e gioielli per un valore di circa 700 euro. I malfattori si dileguavano da una porta ubicata sul retro della casa, dove li attendeva un terzo complice. Allatto della fuga, i criminali lasciavano legata e imbavagliata lanziana donna, la quale era liberata solo circa quattro ore dopo, da un vicino insospettito dalla finestra rotta. Grazie allintervento del soccorritore venivano allertati i Carabinieri. Limmediato sopralluogo dei militari sulla scena del crimine consentiva di repertare, sui vetri infranti tracce di sostanza ematica lasciata dai malviventi. La meticolosa e costante attività informativa condotta dai carabinieri sul territorio, consentiva di individuare una rosa di sospettati, rispetto ai quali effettuare comparazione del profilo DNA rinvenuto sui frammenti di vetro. Le analisi comparative effettuate dal RIS di Messina, accertavano la corrispondenza tra il profilo rinvenuto e quello dellarrestato odierno Macrì Marco, cl. 1983, di Brancaleone, pregiudicato (in atto già sottoposto agli arresti domiciliari per un furto commesso a Brescia quattro anni fa). I complici sono attivamente ricercati. Rapina aggravata e sequestro di persona sono i capi dimputazione contestati dal GIP presso il Tribunale di Locri su richiesta del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Locri, Rosanna Sgueglia, che ha coordinato le indagini dei Carabinieri.
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