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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 26 GENNAIO 2025

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Palmese e N. Gioiese, bilanci di fine stagione

Palmese e N. Gioiese, bilanci di fine stagione

| Il 27, Apr 2012

Mancano appena 90′ ai verdetti finali: pianigiane tra alti e bassi

Palmese e N. Gioiese, bilanci di fine stagione

Mancano appena 90′ ai verdetti finali: pianigiane tra alti e bassi

 

Con il derby della piana annata 2012 disputatosi ieri in un Lo presti deserto siamo oramai al giro di boa dell’ attuale stagione sportiva,infatti mancano solo 90 minuti per i verdetti definitivi.

Come in ogni disciplina sportiva anche nel calcio, il derby, è uno scontro molto atteso da atleti e tifoserie. Tra le tante polemiche quest’ ultimo è stato giocato senza pubblico dentro lo stadio , e mi preme sottolineare dentro lo stadio , perchè chi come da tradizione c’ è sempre stato ha cercato di prodigarsi e trovare una soluzione idonea per godersi lo spettacolo.

Questo inorgoglisce e al contempo dà da riflettere a tutti coloro che    come me  sono  cresciuti  a ” pane e sport”. Non esistono barriere  di nessuna natura per chi ha una passione, qualsiasi, ma in questo caso abbiamo ad oggetto quella sportiva , è passione , per l’ appunto.

L ‘amore per il gioco calcio, l’ affezione verso i colori di una maglia e nei confronti di chi tenta di onorarla sempre e comunque nonostante le avversità di ogni natura  diversa che  si possono presentare, la tecnica sportiva, la tensione,  i sentimenti che si mettono sul campo e che trasudano lì dove ci sono , indubbiamente, quelli che si provano ; quanto volte ho sentito dalle persone che vedo suugli spalti della tribuna ” non vegnu chiù o campu chi vegnu a fari mi mi spaciu u figatu ” e puntulmente la volta successiva lì stesso posto , stesso incitamento , stessa voglia di tifare.

Che bello tutto questo: è lo sport!

Per quello che fino a questo punto della mia esistenza ho potuto apprendere ritengo che praticare / vivere uno sport sia una grande fortuna.

Lo sport insegna e segna.

Quante cose si apprendono nel praticarlo ma anche solo nel viverlo : valori e modi di vivere e intendere la vita, a mio modesto parere.

Non è la stessa la visione del mondo, deglia ltri , delle cose in genere tra uno sportivo e chi sportivo non lo è ; non sono i medesimi i valori: condivisione, carattere, lealtà, rispetto, modus nell’ affrontare i problemi ; etc.

Tutto questo mi piace  sottolinearlo adesso  proprio in questo contesto   alla luce dei risultati conseguiti dalle due squadre della nostra piana in questo campionato d’ eccellenza 2011/12.

Il motivo ? Beh , ovvio, temo una disaffezione nei confronti di queste due squadre da parte dei supporters di sempre perchè ci si potrebbe “stancare”.

Come qualcuno disse la storia è corsi e ricorsi.

Certamente è storia che mi piace ricordare e raccontare quella di una Palmese club centanario, ma mi piacerebbe anche che si scrivessero delle altre pagine.

Mi augurerei che ci fosse la possibilità di progettare per tempo ed in maniera seria un obiettivo da raggiungere congiuntamente., società& giocatori che remano tutti verso la stessa rotta( senza nulla togliere indubbiamente alle persone che ho visto succedersi negli anni ).

Grande cruccio anche per Palmi è anche la questione stadio, che certo non è di poco conto e sulla quale chi in questo periodo fà le grande promesse elettorali dovrebbe quantomeno avere la compiacenza di non impegnarsi su questioni alla quali poi non darà per nulla considerazione ( certamente ci sono situazioni  che sono molto pù rilevanti di questa , ma anche se non voglio ripetermi, riaffermo che nella formazione delle nuove generazioni è di fondamentale importanza anche questo).

Sarebbe davvero brutto un giorno dovere dire no ad un figlio, ad un nipote dovere dire no, non ci puoi andare perchè non c’ è futuro in quella società ,non hai la possibilità di crescere, di fare seriamente sport di poterla vivere come un lavoro  , non è passione coltivabile perchè da noi non si può non c’ è lo stadio idoneo, per esempio.

Chi come me è cresciuta con l ‘ agonismo sa cosa vuol dire poi anche lasciarlo,  lasciarlo a metà e quì i segni che ti porti dietro. Quindi parola d’ ordine a Palmi: guardare al futuro sopratutto per i giovani che grazie a tutto questo si formano!Allo stato attuale speriamo in uno scatto d’ orgaglio e in un pizzico di fortuna per i ragazzi di Peppe Giovinazzo sperando in una salvezza diretta.

Voltando pagina , Gioia tauro.

Che dire? Le intenzioni erano tra le migliori. Partenza con il botto : presentazione della squadra al Gioja’ s avvicinando ancora maggiormente i giovani del paese e delle zone limitrofe , perchè no?

Nomi& carriere che riecheggiano, si è pensato in grande in casa Rombolà ed anche  dispensiosa la spesa affrontata.

Grandi entusiasmi, serie di risultati positivi, tutto fila per il verso giusto, è sembrato potesse essere un anno importante.

Qualcosa nelle dinamiche di spogliatoio probabilmente non è filava probabilmente, scossa in casa viola: cambio di panchina e via molte persone che fino a quel momento di imponente avevano avuto solo il cachè , forse.

Sembra una montagna russa la squadra sale e scende . Sale e aggancia le zone alte , non una ma più di una volta e poi scende , scende , scende in maniera vorticosa fino a giù , fino a domenica scorsa in una partita in cui l’ obiettivo era salvarsi in maniera diretta, come un vecchi oproverbio dice ” dalla stelle alle stalle”, purtroppo.

Per quest’ anno è andata così, ma con un pizzico di presunzione vorrei prendermi la facoltà di dire che a Gioia ( a differenza di Palmi, a mio malincuore , essendo io palmese) le carte ci sono e con un pò più di lungimiranza e furbizia nel puntare sulle persone giuste ( giocatori che oltre si a badare la saccoccia- che per l amor di Dio – è un lavoro e come tale va retribuito) focalizzandosi non solo su goals segnati , campionati vinti , campionati superiori giocati , ma sopratutto sulla personalità e serietà nel perseguire un progetto non esclusivamente come atleta ma anche come uomo perchè certi aspetti delle personi sono intrinsechi e rappresentano dei valori aggiunti e non si dimenticano lasciano il segno poi sia nella rispettabilità verso tifosi e societaà e  anche nei contartti stessi che si stipulano!

Queste due caratteristiche sono quelle che mi fanno applaudire ad un giocatore indipendentemente dal colore della maglia.

Ad maiora semper per entrambi la squadre della nostra piana! 

Claudia Impiombato

foto: gioiasport.com