Palmi al voto: a tu per tu con i 6 candidati a sindaco Iniziamo la prima delle nostre sei interviste esclusive con Domenica Maria Di Certo
di Sigfrido Parrello
Tredici domande, tutte uguali, per i sei candidati-sindaco del Comune di Palmi, a pochi giorni dal voto, per schiarirsi le idee ed arrivare preparati all’appuntamento elettorale di domenica 11 Giugno 2017. Per ascoltare dalla viva voce i sei contendenti alla carica di Sindaco di Palmi. Tredici domande per conoscere meglio loro, i loro programmi e la loro visione di Palmi. Tredici domande a cui hanno risposto (in rigoroso ordine alfabetico):
NOME, COGNOME, ETA’, STATO CIVILE E PROFESSIONE: Domenica Maria Di Certo detta Mimma, 61anni, coniugata, dott.ssa cardiologa.
Giuseppe Ippolito Armino, 62 anni, vedovo, ingegnere.
Silvana Misale, 50 anni, coniugata, avvocato.
Giuseppe Ranuccio, fidanzato, 28 anni, avvocato.
Francesco Trentinella, 52 anni, laurea in scienze motorie.
Aldo Trimboli, 47 anni, coniugato, dr. agronomo.
Iniziamo la prima delle nostre sei interviste esclusive a risposta secca con la candidata a Sindaco della Città di Palmi, la dottoressa Domenica Maria Di Certo.
Domanda 1 – Dottoressa Di Certo perché ha deciso di candidarsi? “Chi mi conosce sa bene che mi sono sempre impegnata nel sociale, nel volontariato e che ho sempre fatto tutto ciò che era in mio potere per rendermi utile. La mia candidatura nasce proprio da qui, dalla necessità di mettermi al servizio della mia Città in un momento storico così complesso”.
Domanda 2 – Che cosa non è andato in questi ultimi anni a Palmi? “Ritengo che a Palmi sia mancato il coraggio di osare. Ci si è limitati all’ordinaria amministrazione, senza la minima programmazione a medio e lungo termine”.
Domanda 3 – Che cosa, invece, c’è stato di positivo seconde lei dottoressa Di Certo? “Credo che in questi anni, più che mai, sia nata nei cittadini l’esigenza dell’impegno civile, con ogni probabilità proprio per sopperire alle carenze delle istituzioni. Giovani e meno giovani, con associazioni e movimenti culturali, tanto hanno fatto per la nostra città, basta fare un giro per i quartieri per constatare, ad esempio, quanto di buono sia stato fatto dai comitati di quartiere. Questo ci fa bene sperare!”
Domanda 4 – Quale sarà la prima iniziativa visibile che pensa di realizzare entro i primi sessanta giorni in caso di vittoria? “Ci adopereremo nell’immediato per realizzare importanti agevolazioni e sgravi sui tributi nei confronti dei proprietari di immobili commerciali che abbattano significativamente il costo degli affitti. Questa iniziativa indurrà nel giro di poche settimane un importante rilancio del tessuto economico cittadino con sostanziose ricadute economiche sulla città”.
Domanda 5 – Ci può dire, invece, le cose che sicuramente non farebbe mai nei cinque anni del suo governo? “Non tradiremo la fiducia di chi sosterrà la nostra proposta; la rivoluzione culturale che abbiamo in mente parte proprio da qui. Non consentiremo che gli interessi del privato interferiscano o danneggino l’operato di un buon governo della città. Il nostro è un impegno libero, rivolto esclusivamente alla città, consapevoli dell’importante sfida che ci attende. Impegno e sacrificio saranno le nostre parole d’ordine”.
Domanda 6 – La Varia di Palmi: con quale cadenza se vincesse lei? “Sono consapevole della necessità di dare alla nostra festa una cadenza fissa. E’ ovvio che ci auspichiamo di conformare la cadenza della varia a quella delle altre città della rete delle macchine a spalla vista la risonanza planetaria che queste hanno raggiunto”.
Domanda 7 – Se dovesse diventare Sindaco, come sceglierà la sua squadra di governo? Può anticipare ai cittadini la composizione della nuova Giunta? “Lo abbiamo detto ripetutamente, la composizione della nostra squadra obbedirà ai principi della competenza e della meritocrazia. Non si può più pensare che la composizione della giunta sia un modo per pagare dazio”.
Domanda 8 – Che cosa intende fare per lo smaltimento dei rifiuti? “Lo smaltimento dei rifiuti è uno dei punti cardine del nostro programma, l’obiettivo, seppur ambizioso, è quello dei rifiuti 0. In prima battuta ci adopereremo per raggiungere gli standard nazionali. Il sistema da noi preso in considerazione è quello delle isole ecologiche di quartiere, limitando il porta a porta alla sola raccolta dell’umido, incentivando i cittadini virtuosi con sistemi di premialità”.
Domanda 9 – Ci può elencare le dieci “cose” che sicuramente realizzerà entro il primo anno del suo governo? “Il primo dovere di un buon amministratore è quello di verificare la situazione del bilancio comunale per poter pianificare gli eventi nel breve e nel lungo periodo.
Grazie al bilancio partecipato sarà possibile avvicinare e responsabilizzare i cittadini alla vita amministrativa della città che dovrà essere all’insegna della trasparenza. E’ necessario intervenire in ambiti prioritari sviluppo urbano e igiene dei quartieri con l’aiuto dei comitati, alcune zone della città vivono letteralmente al buio, le fogne sono oramai al collasso, e i cittadini delle periferie a causa delle piogge invernali, hanno vissuto attimi di paura, non possiamo permettere come amministrazione che una situazione del genere si protragga oltre. Prediligeremo la riqualificazione e regolamentazione delle strutture già esistenti evitando per quanto possibile la cementificazione. Ci Impegneremo nel prestare la nostra attenzione alle famiglie socio-economicamente disagiate, con istituzione di centri di ascolto e in generale interventi nel sociale non solo assistenziali ma bensì volti alla sensibilizzazione ed inclusione del cittadino, tramite lo sport la scuola e le iniziative a carattere sociale. Ci concentreremo sulla gestione dei rifiuti, lo sviluppo turistico ed economico della città”.
Domanda 10 – Ho appreso dal Presidente della Palmese Pino Carbone che nei suoi 5 anni di guida non ha avuto alcun aiuto da parte dell’Amministrazione. Condividete la scelta fatta o, diversamente, cosa pensate di fare voi qualora diventaste Sindaco della Città? Tenuto conto che la Squadra è della Città di Palmi. “Lo sport è indispensabile per la crescita di ogni individuo e costituisce un momento fondamentale di condivisione e aggregazione sociale, ed è per questo che ci impegniamo ad essere al fianco di tutte le società sportive Palmesi che da sempre contribuiscono alla formazione e alla crescita dei nostri ragazzi. Recentemente abbiamo avuto un interessante convegno sulle possibilità del sport nella disabilità, tante sono le possibilità in questo contesto, una cosa è certa, lo sport ha il potere di cambiare il mondo!”
Domanda 11 – Che cosa intende fare la dottoressa Di Certo per il litorale cittadino della Tonnara di Palmi? “La vocazione turistica di Palmi impone un impegno ed un’attenzione costante alla valorizzazione del litorale della Tonnara, che dovrà diventare centro di attrazione nazionale ed internazionale. La realizzazione del borgo Marinaro, il completamento del lungo mare, l’organizzazione dei sistemi di trasporto sono punti imprescindibili per rilanciare il turismo, fermo restando gli interventi di prima necessità quali la rete fognaria, l’illuminazione, la pulizia delle strade e il decoro della costa”.
Domanda 12 – Perché un elettore dovrebbe votare la dottoressa Di Certo e non i suoi competitori? “Credo non tocchi a me dirlo, ma i cittadini dovrebbero sceglierci per quelli che sono i nostri valori. L’attenzione per l’ambiente, la partecipazione attiva dei cittadini, l’inclusione sociale, la promozione culturale e artistica. Abbiamo accettato questa sfida non per vanità o per la necessità di una poltrona, ma per prestare un servizio alla città, per dare il nostro contributo”.
Domanda 13 – Infine, come pensate di cambiare Palmi se tanti dei suoi candidati probabilmente non hanno mai oltrepassato i confini dell’Italia? Sempre il solito discorso di candidati scelti strategicamente solo per raccogliere voti? “Il problema non ci riguarda, la nostra squadra è composta da donne e uomini di ampi orizzonti culturali, che hanno studiato, viaggiato e che oggi sono lavoratori e professionisti stimati. Dunque nessun portatore di voti, soltanto portatori di qualità, competenza e voglia di fare”.