Palmi, arresto per furto d’acqua e di energia elettrica Colto in flagranza del reato un 59enne
Nella tarda mattinata di ieri, 13 luglio 2016, gli uomini della Polizia Locale diretti dal Magg.Francesco Managò, hanno tratto in arresto P.F., di anni 59, colto in flagranza del reato di furto aggravato di acqua e di energia elettrica. L’indagine è nata nel contesto delle attività di controllo del territorio finalizzate a contrastare il fenomeno, purtroppo dilagante nel periodo estivo, della carenza idrica in alcune zone del territorio, dovuta ad un uso improprio dell’acqua potabile o alla fraudolenta sottrazione di tale risorsa alla collettività. Personale di questo Comando, durante uno di questi controlli operato in località Marinella su una vasta area utilizzata da P.F. quale rifugio, area giochi, ricovero di attrezzi e coltivazioni agricole, si è avveduto che l’area era servita da illuminazione elettrica (vi erano diversi punti luce ed elettrodomestici) e da acqua per uso domestico ed irriguo. Per quanto concerne la rete idrica si notava la presenza, su un lavandino posto all’ingresso dell’area, dietro il cancello, di un tubo di grosse dimensioni che attraversava il muro e forniva i rubinetti. Da lì si dipartivano tutta una serie di tubi in gomma che poi confluivano nelle varie zone e che venivano utilizzati per usi irrigui e per alimentare il servizio igienico. Tutti i punti acqua risultavano forniti e l’acqua scorreva abbondantemente. Si richiedeva pertanto l’intervento dei tecnici del Consorzio Intercomunale Acquedotto “Vina” con i quali si accertava che P.F., aveva realizzato un allaccio abusivo sulla rete idrica comunale e precisamente, sulla condotta che forniva l’acqua ad altra utenza regolare, era stato realizzato un bypass prima del contatore attraverso la manomissione della stessa condotta e l’innesto di un raccordo a “T”, dal quale si dipartiva poi un tubo che andava a servire l’area utilizzata da P.F.. Per quanto attiene all’energia elettrica si notava che il soggetto aveva acceso i punti luce e la radio attraverso un interruttore artigianale dal quale si dipartivano dei cavi elettrici bipolari che fuoriuscivano dall’area. Si richiedeva quindi l’intervento dei tecnici ENEL i quali eseguivano le verifiche e riscontravano che il cavo che si dipartiva dall’interruttore posto dentro la proprietà, usciva all’esterno ed attraversava il muro fino a innestarsi alla rete elettrica ENEL a circa 6 mt. di distanza, prelevando abusivamente energia elettrica. Considerata la gravità dei reati P.F. veniva dichiarato in stato di arresto e tradotto, su disposizione del P.M. Dott.Giorgio Panucci, agli arresti domiciliari. Nella mattinata odierna si è tenuto il giudizio direttissimo presso il Tribunale di Palmi, a seguito del quale il Giudice Dott.Alberto Romeo ha proceduto alla convalida dell’arresto, disponendo per P.F. la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.