Palmi, l’assessore regionale Capponi, “La festa della ‘Varia’ conferma la solidità delle radici tra Palmi e il suo passato” La manifestazione dell'ultima domenica di agosto è una delle eccezioni ai modelli postmoderni in cui la liquidità rappresenta una delle cause della sofferenza e del disagio dell'uomo contemporaneo
redazione | Il 26, Ago 2024
La festa della “Varia” conferma la solidità delle radici tra Palmi e il suo passato, rispecchia l’ unione migliore della tradizione e della religiosità in un’ opera unica per l città di Palmi.
La manifestazione dell’ultima domenica di agosto è una delle eccezioni ai modelli postmoderni in cui la liquidità rappresenta una delle cause della sofferenza e del disagio dell’uomo contemporaneo.
È il passato che rivive nel presente per pensare a quanto sia importante progettare il futuro in cui al centro della scena vi siano ancora religiosità, umanità, solidarietà e giustizia sociale.
Gli avvenimenti che hanno seguito e accompagnato l’organizzazione dell’evento confermano come oggi, nonostante il moderno relativismo, la fede riesca ancora a produrre grandi momenti di aggregazione in cui, oltre alla religiosità, riemergono il folclore, la civica tradizione e altri aspetti della vita socio- culturale della seconda città del reggino. Ogni figurante di questa piramide umana ci riporta al culto Mariano dell’Assunzione e ad altre figure celesti del Cristianesimo.
Un incantesimo che sfuggendo alla comprensione umana, si ripete l’ultima domenica di Agosto.
Si compie affinchè la bimba, lassù, non abbia paura sentendo vicini questo mondo e l’altro.
È un segno dell’eternità che arriva sfidando le logiche dello spazio e delle dimensioni. Solo l’Animella, si narra da sempre, ha il privilegio di udire nenie dimenticate e preghiere angeliche intonate da invisibili cantori, mentre quasi impercettibili soffi lanciati dalle anime le si insinuano tra i capelli come per baciarla.
Una meraviglia che trasforma l’ultima domenica di agosto in una fiaba senza fine e Palmi nel luogo in cui l’onirico incontra la fede e la pietà popolare.
Un ringraziamento sentito al primo cittadino Giuseppe Ranuccio e alla sua giunta, per l’invito e l’ospitalità.