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Palmi, omicidio Luverà: assolto Chiappalone

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La prima sezione della Corte di Cassazione oggi ha messo fine ad una triste vicenda di cronaca assolvendo il barbiere palmese Paolo Chiappalone, difeso dagli avvocati Guido Contestabile e Girolamo Curti, dei gravissimi reati del tentato omicidio commesso ai danni dell’avv. Francesco Nizzari e dell’omicidio (quale evento non voluto) di Luverà Martino.

Dopo la relazione del Dott. Siani, Giudice relatore del Collegio, è intervenuto il Procuratore generale che ha argomentato con veemenza le proprie ragioni per circa 1 ora chiedendo l’annullamento della sentenza assolutoria con rinvio alla Corte di Assise di Appello di Reggio Calabria per una nuova valutazione.
Le medesime conclusioni hanno rappresentato gli Avvocati delle Parti Civili intervenuti, Francesco Cardone e Domenico Infantino mentre l’Avvocato Guido Contestabile, intervenuto in difesa del Chiappalone, ha chiesto il rigetto di tutti i ricorsi proposti chiedendo, pertanto, che avessero seguito le due sentenze assolutorie già pronunciate dalla Corte di Assise di Palmi e dalla Corte di Assise di Appello di Reggio Calabria.
Ebbene, la Corte di Cassazione, all’esito di una complessa camera di consiglio ha dato ragione al Chiappalone confermando la sentenza assolutoria.