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Palmi, sequestrata carta d’identità a Lucia Morgante

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Nel primo pomeriggio del 2 maggio u.s. gli uomini della Polizia Locale di Palmi, coordinati
dalla Procura della Repubblica di Palmi diretta dal Procuratore Dr.Ottavio Sferlazza, si sono
recati presso l’abitazione di Morgante Lucia Giuseppa vedova GALLICO, ove la stessa si
trova ristretta agli arresti domiciliari in seguito all’O.C.C. n.4508/06 R.G.N.R.-DDA emessa
nel maggio 2010 dal GIP c/o il Tribunale di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione
“COSA MIA”, per dare esecuzione ad un decreto di perquisizione a firma del Sostituto
Procuratore Dott.ssa Valentina Giammaria che ha diretto le indagini. La Morgante è
considerata elemento di spicco della cosca di ‘ndrangheta dei GALLICO-MORGANTE-SGRO’-SCIGLITANO, operante nella “locale” di Palmi e zone limitrofe ed è stata
condannata all’ergastolo, in appello, assieme ai boss Domenico e Giuseppe Gallico,
Salvatore Morgante e Carmine Demetrio Santaiti proprio nel processo “COSA MIA”.
Nell’ambito delle operazioni, in esecuzione del decreto, la Polizia Locale ha posto sotto
sequestro la carta d’identità valida per l’espatrio rilasciata dal Comune di Palmi alla
Morgante nel mese di agosto 2016 che, secondo le indagini degli inquirenti, non avrebbe
potuto e dovuto essere rilasciata in quanto la stessa, che si trova in regime di detenzione
domiciliare, versa in una delle condizioni ostative al rilascio di qualunque documento
valido per l’espatrio, particolare del quale gli Uffici Anagrafici erano perfettamente a
conoscenza in quanto comunicatogli dalla stessa Polizia Locale. Nell’indagine risultano
indagati e raggiunti da informazione di garanzia ed avviso di conclusione indagini, in
concorso con la Gallico (che risponde anche di falso), un funzionario e un dipendente
dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Palmi che dovranno rispondere, del reato di abuso
d’ufficio per aver favorito la stessa.