Nicolino Panedigrano attacca Talarico L'avvocato lametino Nicolino Panedigrano ritorna sui temi della sanità e attacca l'ex presidente Franco Talarico
L’ex Presidente Franco Talarico continua a inciampare sulla sanità. Da cosa avrà capito che non siamo più in piano di rientro, ma che “è giunta la fase di ripresa” della sanità calabrese? Capiamo che non avendo voluto fare autocritica e non volendo sconfessare i “sacrifici e tagli drastici” che, con la sua annebbiata benedizione, Scopelliti e Mancuso hanno inferto soprattutto all’ospedale ed alla sanità lametina, provi ancora a minimizzare. Ma per favore lasci stare. L’argomento per lui è sempre un boomerang.
Far venire Scura per chiedergli solo di coprire al più presto qualche buco di organico, di mantenere (fino a quando?) l’esistente e di aprire il Centro Protesi INAIL (a proposito è tornato ad essere solo centro protesi, non più di ricerca sulla mano bionica e di riabilitazione?) ci sembra da parte sua la seconda puntata della visita della Ministra Lorenzin a cui fece dire che era giusto ridurre il glorioso Servizio Trasfusionale di Lamezia a mera Emoteca aperta solo per 6 ore al giorno. Grazie tante, ma per quanto Lamezia gli ha dato (e a fondo perduto) può permettersi di pregarlo di evitarci interventi come questi.
Talarico ben sa, perché sicuramente informato dal consigliere comunale del suo partito, dr. Di Spena, che il Sindaco Mascaro poco più di una settimana fa alla fine di un incontro sollecitato dal Comitato Sanità e dal TDM ha assunto l’impegno di chiedere a Scura un incontro per sottoporgli la proposta di far rientrare il nostro ospedale nella mega azienda ospedaliera che nascerà dalla fusione tra Mater Domini e Pugliese-Ciacco, attribuendogli ruolo, finzione e specializzazione a livello di Hub (e non più quello del falso Spoke che lui e Scopelliti gli avevano assegnato). Con questa sua sortita vuole forse per un verso metter cappello e per l’altro sminuire la portata dell’iniziativa del Sindaco che ha appena contribuito a far eleggere? Per favore, non sia vendicativo e non si accanisca contro questa sua città che in passato lo riempito di voti.
L’unico suo appello che ci sentiamo, invece, di condividere è quello che ha rivolto al consigliere regionale Scalzo di farsi parte attiva per la soluzione dei problemi della nostra sanità. E’ una cosa che Scalzo aveva promesso prima e dopo la sua rielezione. Si era pubblicamente impegnato a portare avanti la proposta di trasformare il nostro ospedale in un Hub di portata regionale. Perché ora tace? Ha anche lui paura di perdere consensi su Catanzaro, come la ebbe in passato Talarico? La sonora sconfitta di quest’ultimo gli sia di esperienza e lo faccia ragionare. Non sia mai che Lamezia abbia imparato a non perdonare.Nicolino Panedigrano