Panico sott’acqua: donna sub in preda alla paura tenta la pallonata risalendo velocemente in superficie – VIDEO
La ragazza in video ha provato ha fare un’immersione. L’esperienza sott’acqua stava andando a gonfie vele fino a quando la ragazza è stata colta da un momento di panico, rischiando quasi di annegare. Dal video si vede infatti, come la ragazza in preda al panico tenti in tutti i modi di risalire con la pallonata, mentre le immagini appaiono leggermente confuse per le bolle. L’intervento tempestivo degli istruttori che le ha salvato la vita. Il panico, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è il risultato di una serie di stress mentali e fisici, inclusa la fatica, il freddo, il soprappeso, i problemi con l’equipaggiamento e la scarsa visibilità che si accumulano fino a far sentire il subacqueo completamente privo di controllo. Come fermare il panico? Il panico è come un cavallo in corsa: è difficile da fermare quando si è imbizzarrito. Invece, occorre intervenire prima che esploda. Date un’occhiata e memorizzate questi segni e sintomi comuni allo stress: Prima dell’immersione: nervosismo che porta ad un mutismo assoluto, umorismo forzato, irritazione ed irrequietezza, ripetizione di errori stupidi ed estrema lentezza o indecisione assoluta durante le procedure pre immersione (assemblaggio, vestizione etc.). In acqua: un segnale comune dello stress è dato dalla indecisione a lasciare l’ancora o altro appiglio di galleggiamento. Un contatto costante con qualcosa che emerge. Altri controllano ripetutamente ed in maniera ossessiva il manometro, tengono sempre in mano ed evidenziano il comando di gonfiaggio del GAV e rimangono “estremamente rigidi” con la testa ben fuori dal pelo dell’acqua. Se notate questi segni, fermatevi. Controllate la riserva d’aria del subacqueo ed assicuratelo. Fate alcuni respiri lenti e profondi. Se non siete in grado di ridurre lo stress, abbandonate l’immersione. Panico sott’acqua: sott’acqua, un subacqueo in preda la panico tenterà la pallonata. Se non siete in grado di arrestarlo afferrandolo per una gamba e di conseguenza rallentargli la risalita, seguitelo con una velocità di sicurezza fino alla superficie tenendovi pronti ad assisterlo. Se la vittima manifesta panico anche in superficie, tenetela a debita distanza fino a quando non sarà esausta. Se la vittima si muove verso di voi, allontanatevi tenendo la direzione della barca o della riva. In questo modo anche la vittima si muoverà e vi aiuterà a raggiungere più agevolmente una zona sicura.Ecco il video: https://youtu.be/DSQqz062boE