Paola, bagno di folla per l’opera “Francesco De Paula” Tutto esaurito per lo spettacolo che rende omaggio al Santo
Un bagno di folla, ieri sera, al Teatro Odeon di Paola. Un entusiasmante esordio che suggella la riapertura del teatro della cittadina che diede i natali a San Francesco. Il debutto è stato affidato alla pièce inedita “Francesco de Paula-L’Opera”, diretta magistralmente da Marco Simeoli e scritta dal M° Francesco Perri.
Sold out per il “debutto paolano” dell’opera che rende omaggio al VI centenario della nascita del Santo patrono della Calabria.
“E’ per noi una grande emozione essere a Paola– ha dichiarato, in conferenza stampa, Perri– è qui che ha avuto inizio tutto. Il mio testo racconta i primi cinquant’anni di San Francesco, la sua vita in Calabria. La sua grande spiritualità e il suo legame con questa terra”.
L’iniziativa rientra nel programma curato dalla Consulta Comunale per i festeggiamenti del VI centenario della nascita di San Francesco di Paola.
La Consulta Comunale di Paola si occupa di redigere il programma delle celebrazioni per il VI centenario della nascita di San Francesco di Paola, coordinato da Maria Pia Serranò, consigliere comunale e Presidente della III Commissione e presieduto dal Sindaco Basilio Ferrari.
Ad introdurre la serata, la presentazione del volume di Roberto Alborghetti “Francesco- Vescovo di Roma per il Mondo” la più grande biografia storica illustrata sul Santo Padre. Ospite dell’incontro l’autore Alborghetti ha tratteggiato la figura di Papa Francesco, grande comunicatore e la personalità complessa di San Francesco di Paola.
Roberto Alborghetti è giornalista professionista ed autore di saggi e biografie, ha lavorato nel gruppo Sesaab-L’Eco di Bergamo, dove è stato uno degli ultimi cronisti a formarsi alla scuola di mons. Andrea Spada, ritenuto tra i grandi del giornalismo italiano e per ben 51 anni direttore del quotidiano bergamasco.
Il volume è stato ampliato con 6 nuovi capitoli e arricchito da nuove fotografie a colori. “Questa biografia su Papa Francesco è frutto di un lavoro di ricerca storica durata sei mesi –racconta Alborghetti- Testimonianze inedite, cronologia degli avvenimenti ed una precisa contestualizzazione storica, aiutano a conoscere la figura, la personalità ed il servizio apostolico del futuro Papa Francesco nella complessa realtà sociale e culturale di Buenos Aires e dell’Argentina”. Un libro da leggere per comprendere, attraverso un coinvolgente percorso storico, tutta la grandezza del Papa preso quasi “dalla fine del mondo”.
A seguire, lo spettacolo “Francesco de Paula- L’Opera” Un’imponente produzione, 60 elementi in scena, articolata in quadri corali. Una suggestiva epopea musicale per conoscere il messaggio del Santo della Calabria. Dalla sua nascita, avvolta in un’aura di soprannaturale, nella piccola e assolata Paola; alla scelta dei suoi genitori di instradarlo alla vita religiosa e alla sua giovane vocazione eremitica. Seguono la fondazione di numerosi eremi e la nascita della congregazione paolana detta anche Ordine dei Minimi. Un uomo di Dio, Franceso de Paula, un riformatore della vita religiosa. Il racconto si dipana, puntellato dagli eventi ispirati alla biografia ufficiale, da aneddoti agiografici e dagli eventi prodigiosi che resero grande “il frate eremita” agli occhi dei fedeli. Ma soprattutto, il testo di Francesco Perri, drammatizzato dalla regia di Simeoli, sceglie di raccontare, con sguardo laico, Francesco“uomo moderno”. La sua eterna lotta per vincere la “tentazione”, il diavolo (interpretato dal convincente Lalo Cibelli) che nell’opera di Perri è presente fin dalle prime battute, così come nell’esistenza di ognuno di noi. Francesco resiste e fonda la sua vita sulla continua ricerca del Signore, nello spirito della “minimezza” da cui scaturisce l’amore e la carità verso il prossimo.
Lunghi applausi per uno spettacolo che emoziona e che arriva proprio a tutti . L’opera di Perri si discosta dalla tradizione del genere lirico e tenta coraggiosamente di esplorare nuovi linguaggi e commistioni. Il risultato è efficace, musicalmente interessante. Arie godibili seguite da ben costruiti recitativi sospesi. Un’opera “Pop” che raggiunge l’obiettivo: diffondere la figura di San Francesco di Paola. Uno spettacolo di grande impatto visivo, affidato ad un cast di talentuosi interpreti.
Protagonista, assoluto, l’intenso Renato Campese. A vestire i panni del fraticello eremita da giovane è, invece, il bravo tenore Federico Veltri. Completano il cast: Caterina Misasi (tra i protagonisti della fiction “Centovetrine” e della serie “Un medico in famiglia”), Lalo Cibelli (il “diavolo” personificazione del male), Francesco Castiglione (ha al suo attivo “Le tre rose di Eva”, “Un passo dal cielo”, “Che Dio ci aiuti”, “Don Matteo 10”), Annalisa Sprovieri, Daniele Derogatis, Vito Aquino, Andrea Solano, Francesca Lazzaro, Mirko Iaquinta, Davide Carpino, Alessandro CastriotaScanderbeg, Chiara Ricca, Fedele Forestiero e Alessandro Stancato. La scenografia è stata affidata a Giampiero Olivito, le coreografie a Giuseppe Ferraro, l’organizzazione e la promozione a Giada Falcone, trucco e acconciature Marinella Giorni, direzione del coro Giuseppe Ferraro.
La produzione è rigorosamente “made in Calabria” e vede scendere in campo quattro realtà associative:“A POIS”, “FileinSonus”, “Belcanto Leoncavallo” e “Idea”. In scena, un cast nazionale che ha lasciato spazio anche ai giovani talenti del territorio. L’opera ha ottenuto, oltre al patrocinio del Comune e della Provincia di Cosenza, anche quello del Giubileo col segretariato di Massimiliano Solaini, della Fondazione dei Beni Artistici e Culturali della Chiesa, dell’ ordine dei frati minimi, della curia di Cosenza e del Pontificio Consiglio della Cultura- il “Ministero della Cultura” della Santa Sede- presieduto dal Card. Gianfranco Ravasi.