Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Paola, corso di formazione su bullismo di “Universo Minori” L'attenzione focalizzata sui protagonisti delle problematiche

Paola, corso di formazione su bullismo di “Universo Minori” L'attenzione focalizzata sui protagonisti delle problematiche
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

L’associazione ” Universo Minori” con la presidente Rita Tulelli è stata contattata dall’ istituto I. P.S.E.O.A San Francesco di Paola guidato dalla preside Elena Cupello per fare un corso di formazione riguardante i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo agli educatori. Un’iniziativa fortemente voluta dagli educatori del convitto. Il dottore Roberto Severina educatore ha seguito tutta l’organizzazione. Nella giornata di oggi la psicologa Carmen Fragalita si è recata all’istituto ed all’inizio del corso ha proiettato due video d’impatto sul bullismo e sul cyberbullismo per sviluppare negli educatori presenti osservazione, indagine/ipotesi e valutazione dei fenomeni trattati. Subito dopo ha spiegato ai presenti che i bulli commettono atti di violenza fisica e /o psicologica e non solo, in quanto mentre il bullismo è circoscritto in uno spazio e tempo il cyberbullismo non ha spazi temporali, in quanto la facilità di accesso a pc, smartphone, tablet consente ai cyberbully anche il potere di agire in anonimato. E’ necessario valutare dunque, i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo nella loro complessità e non soffermare l’attenzione solo sugli autori o solo sulle vittime ma considerare tutti i protagonisti nel loro insieme: vittime, autori, eventuali ” testimoni”, insegnanti e famiglie per gestire in modo più appropriato gli interventi. La psicologa Fragalita ha continuato dicendo che si deve attuare una strategia di prevenzione, una promozione a livello culturale, sociale ed emotivo. La psicologa nel suo seminario faceva notare il fatto che il bullo agisce sempre davanti ad un pubblico cioè il gruppo, e quindi da qui si deve partire per elaborare degli interventi, lavorare sul gruppo che è vessatorio e prepotente affinché l’atteggiamento bullistico diminuisca. Alla fine la dottoressa ha fatto una simulazione, ha chiesto agli educatori di immaginare una classe con un ragazzo vivace che fa degli scherzi tipici da bullo ed un ragazzo più chiuso e riservato, ha chiesto di montare una scena su queste caratteristiche e di pensare di pubblicare su un blog le riprese, da li nascerebbe la riflessione di come agire e come intervenire per risolvere questa situazione. Gli educatori sono rimasti entusiasta del corso di formazione. Entusiasmo anche da parte della presidente dell’ associazione “Universo Minori” Rita Tulelli la quale afferma di quanto sia importante formare gli insegnanti a questi fenomeni affinché sappiano come intervenire se si dovesse presentare una situazione di bullismo o cyberbullismo. La presidente conclude dicendo che la scuola è il primo luogo dove si sviluppano relazioni sociali tra i bambini ed è per questo luogo educativo, ha anche la responsabilità di promuovere quei valori che possano aiutare a prevenire il bullismo, promuovere la conoscenza reciproca, insegnare il rispetto verso le altre realtà socio-culturali e religiose, favorire l’autostima dei ragazzi, il rispetto delle regole ed una convivenza civile.