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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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Paola, Di Natale, “In atto una modifica al Decreto n.64 che priverebbe di servizi essenziali l’Ospedale di Paola” Vogliono smantellare l’Ospedale depotenziandolo mediante la solita spoliazione di servizi che comporterà benefici per altre strutture, e nella più classica lotta tra poveri, un passo indietro per la città di Paol

Paola, Di Natale, “In atto una modifica al Decreto n.64 che priverebbe di servizi essenziali l’Ospedale di Paola” Vogliono smantellare l’Ospedale depotenziandolo mediante la solita spoliazione di servizi che comporterà benefici per altre strutture, e nella più classica lotta tra poveri, un passo indietro per la città di Paol

Riceviamo e pubblichiamo

“Vogliono smantellare l’Ospedale depotenziandolo mediante la solita spoliazione di servizi che comporterà benefici per altre strutture, e nella più classica lotta tra poveri, un passo indietro per la città di Paola”. È la denuncia di Graziano Di Natale, già Segretario-Questore dell’assemblea regionale della Calabria, nel corso di una nota stampa che così prosegue: “La Regione Calabria, in sordina quasi di soppiatto, starebbe perpetrando, per volontà politica, i classici spostamenti di reparto che danneggiano tutta la popolazione del basso tirreno cosentino.
In particolar modo – sottolinea – il trasferimento dei servizi di chirurgia e dell’emergenza/urgenza dall’Ospedale di Paola presso quello di Cetraro violerebbe le disposizioni del Decreto N.64 dell’allora commissario Scura”.
L’esponente politico del centrosinistra afferma inoltre: “Non ho mai portato avanti guerre di campanile. La mia azione è stata sempre incentrata nel miglioramento dei servizi sanitari in generale.
Chiedo alla Regione Calabria e al presidente Occhiuto, che senso ha – nonostante i tanti investimenti di risorse pubbliche – pensare di spostare reparti importanti da un ospedale all’altro come se fosse un giochetto. Si tratta di una preoccupante volontà politica che denuncio, senza mezzi termini, pubblicamente perché assume i connotati di uno scippo ad un territorio difeso negli anni”. Di Natale conclude: “Chi si divertiva a tramare contro la mia azione, lo faceva perché aveva ben capito che non avrei mai svenduto la mia terra. Ora occorre che la Regione e l’Asp di Cosenza, chiariscano presto se la notizia corrisponde o meno a verità. Di contro noi siamo già pronti a dare battaglia.
In gioco c’è il diritto alla salute e il futuro del nostro paese”.