Paola, tre imputati assolti dall’accusa di spaccio Il Pm aveva richiesto pene fino a due anni di detenzione
di Carmelo Nicotera
PAOLA (CS) – Sono stati assolti i tre imputati cosentini finiti alla sbarra per presunto spaccio di sostanze stupefacenti. E’ questo l’esito del procedimento- in rito abbreviato- a carico di Alberto Molinaro (classe 1990) e Renato Pagnotta (classe 1979), entrambi di Paola (Cs), e di Reggio Reggente (classe 1980), nato a Longobardi (Cs). I tre ragazzi, nel maggio del 2014, furono fermati sulla Strada Statale 107 che conduce a Paola. Alla vista della volante di pattuglia, nel vano e disperato tentativo di fuga, provarono un’inversione di marcia per sfuggire al controllo. In quegli attimi concitati vennero prontamente fermati dalle forze dell’ordine che riuscirono – tra le altre cose – a rinvenire nelle vicinanze dell’automobile un involucro contenente circa 50 grammi di marijuana. Per i tre, dopo accurata perquisizione, fu convalidato l’arresto a piede libero con l’infamante accusa di spaccio di stupefacenti. Le richieste di condanna del Pm oscillavano tra 1 anno e 8 mesi e 2 anni e 4 mesi. Nella giornata di oggi, però, è finito il calvario processuale dei giovani cosentini. Patrizia Longo e Raffaele Rigoli, avvocati di Reggente, insieme ai colleghi Giuseppe Filice, difensore di Molinaro, ed Eugenio Garritano, che ha assunto la difesa di Pagnotta, hanno smontato la teoria accusatoria del Pm. Secondo una comune arringa difensiva, infatti, mancavano gli elementi tipici richiesti dalla Cassazione sulle finalità di spaccio e – dato ancora più rilevante – non era possibile provare con certezza il possesso della sostanza in questione da parte dei tre imputati. L’ottimo lavoro svolto dal collegio difensivo ha consentito di fare luce sulla vicenda ed ha restituito la libertà alle persone coinvolte nel procedimento giudiziario.