Parco Caserta, la distanza tra le parole ed i fatti Il Comitato punta il dito, ancora una volta, sull'Amministrazione Falcomatà
Sono già trascorse due settimane dall’assemblea pubblica cittadina, in occasione della quale il Sindaco Falcomatà, incalzato dalle nostre domande, si è trovato costretto a prendere finalmente posizione sulla querelle riguardante il Parco Caserta, con particolare riferimento all’avvenuta vendita di una porzione dello stesso ed alla messa in vendita di un’altra consistente parte del polmone verde cittadino: in quell’occasione abbiamo tutti ascoltato l’impegno del Primo Cittadino a verificare con il proprio ufficio legale la possibilità di impugnare la compravendita conclusa, e soprattutto ad assumere rapidamente i provvedimenti necessari a rimuovere tutta la parte inferiore del Parco dall’elenco dei beni destinati alla dismissione (in cui, a quanto pare, sarebbe stato inserito per errore).
Già allora eravamo stati piuttosto critici sulle risposte ricevute, avendo riscontrato per l’ennesima volta il tentativo di sminuire i gravissimi fatti da noi denunciati ovvero di respingerne la responsabilità: ma cosa dovremmo dire oggi?
Sono passate due settimane, dicevamo: in questo tempo il nostro Comitato, con il contributo di tanti cittadini volenterosi, ha cominciato un percorso di riqualificazione del Parco tagliando l’erba, ripulendolo dai rifiuti e rendendolo di nuovo fruibile.
Ma cosa ha fatto il Comune in questo tempo?
Che si sappia, un bel niente.
Gli impegni del Sindaco sembrano già dimenticati: nulla si è mosso sul fronte dell’impugnativa della vendita, né della delibera necessaria a qualificare nuovamente il Parco come bene del patrimonio indisponibile del Comune. Ma la cosa più grave ci sembra il silenzio che è nuovamente calato sulla vicenda: quello stesso silenzio che la Giunta ha accuratamente mantenuto dall’inizio di questastoria, segno evidente di una strategia tesa a rimuovere il problema, nella speranza che alla fine l’interesse dei cittadini si spenga e tutto possa continuare ad andare nel modo in cui è sempre andato, nella nostra disgraziata città.
In queste condizioni, c’è poi una voce che circola con sgradevole insistenza tra i residenti della zona del Parco, secondo cui l’intera area verde compresa tra le vie Aschenez, Rosselli e Circonvallazione Nord Parco Caserta sarebbe di fatto già stata venduta, e si attenderebbe solo il momento opportuno per rendere pubblica la cosa: in una città normale sorrideremmo di un pettegolezzo del genere, ma si dà il caso che Reggio Calabria NON sia una città normale, e che i precedenti di cui abbiamo contezza ci impongano di considerare del tutto verosimile una possibilità del genere.
E’ per questo che oggi ci rivolgiamo nuovamente al Sindaco ed alla Giunta Comunale per chiedere, finalmente, risposte chiare e provvedimenti conseguenti. E’ possibile che a distanza di oltre due mesi da quando la questione è stata per la prima volta sollevata, nessuno abbia sentito il dovere di dare conto ai cittadini in merito ad una questione così delicata? Che a due settimane dagli impegni assunti in sede di assemblea pubblica cittadina, ancora nulla si sia mosso? Vorremmo sapere il perché di questo immobilismo e di questo silenzio, e vogliamo sapere, soprattutto, che cosa sarà del nostro Parco.
E poi, certo, ci piacerebbe che alle parole seguissero i fatti.
Il Comitato per la Salvaguardia dell’Area di Parco Caserta