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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 19 SETTEMBRE 2024

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Pareggio di bilancio nella Costituzione a partire dal 2014

Pareggio di bilancio nella Costituzione a partire dal 2014

| Il 28, Set 2011

Ciambrone: “E’ auspicabile che la Regione Calabria nonche’ tutte le amministrazioni locali comincino a ragionare in termini economici di pareggio dei loro bilanci iniziando a favorire e sviluppare i Consorzi fra Comuni che possono far risparmiare miliardi di euro”

Pareggio di bilancio nella Costituzione a partire dal 2014

Ciambrone: “E’ auspicabile che la Regione Calabria nonche’ tutte le amministrazioni locali comincino a ragionare in termini economici di pareggio dei loro bilanci iniziando a favorire e sviluppare i Consorzi fra Comuni che possono far risparmiare miliardi di euro”

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Dopo numerose ingiunzioni provenienti dall’Europa, il Consiglio dei Ministri ha presentato alla Camera il disegno di legge costituzionale numero 4620 AC, che prevede l’inserimento del pareggio di bilancio nella Costituzione a partire dal 2014. Per garantire il pareggio di bilancio saranno modificati tre articoli della Costituzione: l’articolo 81, (che fino ad oggi prevedeva l’obbligo di copertura delle leggi), l’articolo 53 (sulla contribuzione dei cittadini) e il 119(sul federalismo fiscale).

Il ddl, che consta di soli quattro articoli, muove dalla modifica dell’articolo 53, collocato nel titolo IV (Rapporti Politici) della nostra Costituzione. All’articolo in commento, il Disegno di Legge aggiunge il seguente comma: “La Repubblica, in conformità ai vincoli economici e finanziari che derivano dall’appartenenza all’Unione europea, persegue l’equilibrio dei bilanci e il contenimento del debito delle pubbliche amministrazioni, anche assicurando le verifiche a consuntivo e le eventuali misure di correzione, in base ai principi e ai criteri stabiliti con legge, approvata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna delle Camere”.

Il rispetto dell’equilibrio di bilancio sarà un vincolo anche per “i comuni, le provincie, le città metropolitane e le regioni” che dovranno tenerne conto anche nell’ambito della loro autonomia finanziaria di entrata e di spesa. Gli enti territoriali possono ricorrere all’indebitamento solo per finanziare spese di investimento, ma occorrerà definire i piani di ammortamento, nonché rispettare i principi e i criteri stabiliti da una Legge che, prevista dal nuovo articolo 53 della Costituzione, fisserà i vincoli che derivano dall’Unione Europea e le modalità di contenimento del debito delle amministrazioni pubbliche. Il percorso delle leggi costituzionali, com’e’ noto, e’ lungo e complicato e tutte le forze politiche sono chiamate a collaborare per il bene del nostro Paese e delle amministrazioni locali. E’ auspicabile che la Regione Calabria nonche’ tutte le amministrazioni locali comincino a ragionare in termini economici di pareggio dei loro bilanci iniziando a favorire e sviluppare i Consorzi fra Comuni che possono far risparmiare miliardi di Euro. Il pareggio di bilancio si puo’ ottenere percorrendo diverse strade e quella dell’associazionismo fra comuni e’ una carta per lo sviluppo da giocare con competenza e professionalita’.

Luigi CIAMBRONE (Fli)