Parentela (M5s) interroga Alfano su escalation criminale "Il ministro se crede di poter contrastare la criminalità organizzata lasciando che a Catanzaro le forze di polizia restino con le volanti non funzionanti, si sbaglia di grosso"
«L’escalation criminale che sta vivendo la provincia di Catanzaro, in particolare nella città capoluogo e nella vicina Lamezia Terme, rende necessario rafforzare urgentemente i presidi dello Stato in Calabria, con un incremento alle forza dell’ordine in termini di uomini e mezzi». Lo afferma il deputato M5s Paolo Parentela, che ha depositato la terza interrogazione in pochi mesi al Ministro Alfano, tesa a risolvere l’emergenza criminalità in cui versano Catanzaro e Lamezia Terme. «Il Ministro Alfano – aggiunge il Cinque Stelle – poche settimane fa è venuto in Calabria a fare passerella, mentendo sul fatto che la ‘ndrangheta è oggi più debole. In realtà non crede neanche lui a quello che dice. Se crede di poter contrastare la criminalità organizzata lasciando che a Catanzaro le forze di polizia restino con le volanti non funzionanti, si sbaglia di grosso».
Il parlamentare continua: «La verità è che il lavoro di magistrati e polizia va sostenuto con maggiore efficacia. Vengano allora assegnati alla Calabria i 330 posti del bando dedicato ai tirocinanti della giustizia che sono stati assegnati invece alle regioni del nord. È umiliante vedere gli uffici giudiziari al collasso a causa della mancanza di personale. Soprattutto in considerazione della vera e propria emergenza criminale che sta vivendo in questo momento la Calabria».
«Ci dicano – conclude Parentela – se lo Stato vuole davvero intervenire o se ritenga opportuno lasciare la Calabria definitivamente in mano alla ‘ndrangheta».